''GOCCE DI STORIA'' ( VERSIONE TESTUALE )Per l’affitto di un roccolo
1734 agosto 14
Il signor Mattia Fada ha dato in affitto ai signori Giacomo Freddi e Angela Raggi il suo roccolo a queste condizioni : nel caso in cui i signori affittuari vengano molestati da suo figlio don Giuseppe, egli è tenuto a difenderli, e pagar loro i danni “se ne patissero”; inoltre il Fada permette ai due “di valersi di quel poco legname “ che sarà necessario prendere nei boschi di sua proprietà; i due affittuari poi sono tenuti a pagare lire 12 piccole “avanti di principiare ad ucellare” e questa somma è data per “conto, e compito pagamento dell’ucellanda prossima ventura 1734”, col patto di consegnare anche cento uccelli e in più con l’obbligo di una “colazione” alle sue figlie ed al mediatore.
Un incendio punito
1734 settembre 21
Su istanza di Giovanni Bontacchio Zanoncelli, il Consiglio decide di ridurre del 50% la pena pecuniaria per “ OgnibenDancelli per aver abbrucciato nella gandina”, poiché viene riscontrato che lo stesso piromane non ha agito da solo. La multa consiste nel pagamento di 10 lire piccole per l’atto contro la legge e nella celebrazione di alcune messe riparatorie, sempre per l’importo di 10 lire piccole.
Un mortale infortunio
1735 novembre 18
Giovanni Bontacchio fu Valerio, di anni 56 “dopo pochi giorni di spasimo” perde la vita “essendosi abbrucciate le mani” in una fornace di calce( cioè nella calchera da Pline )
Per una fornace di calce
1737 settembre 10
In seguito alla supplica di Magistro Battista Bertolino Fornasino“ in questo spettabile Consiglio perché gli fosse concesso di poter fare una fornace nelle Coste dirimpetto Calabros”, previa sigurtà relativa alla rifusione dei danni, viene data facoltà al richiedente di realizzare un fornace di calce.
La calchera di Rebecco
1737 novembre 12-17
Un documento del 12 novembre 1737 appartenente all’archivio dell’Istituto Zilberti
di Pezzaze riporta le “somme” di calcina ritirate dalla calchera di “Rebecco” dalla data predetta al 17 novembre successivo.
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