Rotary Club Valtrompia - GLOREHA, L’INNOVAZIONE LUMEZZANESE ( VERSIONE TESTUALE )Novità sempre gradite... specialmente se frutto dell’ingegno delle nostre terre ed al servizio di chi si trova in difficoltà. L’ing. CARLO SENECI, amministratore delegato della giovane realtà lumezzanese Idrogenet s.r.l., coadiuvato dal collaboratore LUCA BERTONI, ha presentato un’interessante innovazione nel campo della riabilitazione delle persone colpite da plegia della mano, ’innovativo prodotto Gloreha (GLOve REhabilitation HAnd) Sinfonia.
Cuore del prodotto è il guanto riabilitativo che supporta il movimento delle articolazioni e delle dita e che riconosce i movimenti attivi del soggetto, inviando i dati ad un computer dotato di un software dedicato in grado di comprendere il livello di mobilità delle dita del paziente ed, associato a specifici esercizi, aiutarlo nel recupero della funzionalità della mano.
Il sistema Gloreha si compone di due guanti da calzare o su entrambe le mani oppure sulla stessa mano.
Uno dei due guanti (normalmente applicato alla mano funzionale) è dotato di sensori che rilevano i movimenti. L’altro, servoassistito, aiuta il paziente a recuperare la motilità dell’arto sia in maniera completamente assistita, ossia spingendo letteralmente le dita a compiere il movimento, sia in modo semiautomatico, coadiuvando il movimento laddove il paziente non sia più in grado di agire.
Un video proiettato prima dell’inizio del trattamento aiuta il cervello a “riapprendere” i movimenti che la mano plegica dovrà compiere.
Numerosi i vantaggi di Gloreha rispetto a sistemi analoghi di altri produttori.
Innanzi tutto, il guanto è molto più leggero rispetto ai prodotti concorrenti, in quanto i servomeccanismi sono collocati in una struttura separata, lasciando in tal modo la mano libera di muoversi più agevolmente.
In secondo luogo, il sistema è dotato di due supporti dinamici che sgravano il peso dell’arto superiore e favoriscono l’esecuzione di esercizi funzionali, permettendo che il braccio fluttui nello spazio.
Inoltre, il guanto calzato sulla mano le consente di effettuare movimenti del tutto naturali quali, ad esempio, la manipolazione di piccoli oggetti di uso quotidiano, aiutando il cervello ad imparare nuovamente come comandare l’arto plegico.
In ultimo, ma non certo per importanza, il software, interamente sviluppato da Idrogenet e dedicato al dispositivo.
Su un monitor sono visualizzate le due mani ed i relativi movimenti in tempo reale. Il programma memorizza automaticamente i progressi ottenuti dal paziente elaborando un piano di recupero dell’arto paralizzato, aiutando ed accelerando la ripresa della funzionalità.
Il guanto Gloreha, informa Seneci, sta riscuotendo un buon successo presso le strutture che si occupano di riabilitazione di pazienti colpiti da ictus e con limitata capacità motoria. Dopo un avvio difficile, a causa della necessità di costruire da zero un prodotto assolutamente innovativo, il dispositivo sta riscuotendo un successo decisamente incoraggiante, con vendite concentrate prevalentemente sul mercato locale, ma che spaziano un po’ in tutto il mondo.
È stata poi la volta delle numerose domande. La più naturale è stata chiedere all’A.D. di Idrogenet cosa abbia spinto alcune aziende del territorio lumezzanese, con tutt’altro core business, a lanciarsi in quest’avventura dagli esiti del tutto incerti.
Idrogenet è, infatti, una società nata dalla volontà di 12 piccole e medie imprese di Lumezzane
operanti in settori tradizionali quali pentolame, posateria, valvolame ed altro.
Ciascuna di queste aziende ha subìto e sta subendo la concorrenza di altre imprese, specialmente provenienti dai Paesi emergenti, ed ha capito l’importanza di ampliare il proprio settore di operatività anche in settori innovativi ancora tutti da esplorare. Dovendo partire letteralmente da zero e dovendo affrontare impegni finanziari molto gravosi è risultato naturale associarsi al fine di cogliere delle opportunità che, diversamente, sarebbero state precluse alle singole aziende.
Pertanto, con un prodotto dall’altissimo valore aggiunto e coadiuvati dalla facoltà di ingegneria dell’Università di Brescia, Idrogenet è partita alla conquista del mercato delle biotecnologie applicate ai trattamenti riabilitativi. Un augurio a questa innovativa azienda di continuare sulla strada della crescita e della diffusione dell'eccellenza italiana nel mondo. |