Una terra bagnata dal sangue ( VERSIONE TESTUALE )Il 24 marzo di ogni anno la Chiesa cattolica celebra la “Giornata dei Missionari Martiri”, proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’assassinio di Oscar Romero (avvenuto il 24 marzo 1980, mentre stava celebrando l’Eucarestia). Non c’era data più indicata per presentare il nuovo libro di Anselmo Palini, che abita proprio a San Giovanni di Polaveno ed insegna alla scuola superiore “Antonietti” di Iseo. Il titolo del volume è “Una terra bagnata dal sangue. Oscar Romero e i martiri di El Salvador” (edizioni Paoline 2017). Il libro porta la prestigiosa prefazione del teologo salvadoregno José M. Tojeira e la postfazione di un altro grande teologo del piccolo paese centroamericano, Vicente Chopin. Entrambi sono stati conosciuti dall’autore durante il viaggio che ha compiuto nell’agosto 2015 in El Salvador.
La presentazione di questo libro si è svolta proprio nel salone della ristrutturata canonica di Gombio, posta poco dopo la chiesa. Ha introdotto l’incontro don Mario Laini, parroco dell’Unità Pastorale di S. Maria del Giogo. Assieme all’autore è intervenuto poi Ennio Pasinetti, editorialista del “Corriere della Sera”. Hanno offerto il loro contributo anche don Saverio Mori e Suor Cati Pintossi, già missionari in America Latina. La serata è stata organizzata dalle parrocchie dell’Unità Pastorale di Santa Maria del Giogo (Polaveno, San Giovanni, Gombio e Brione), in collaborazione con le edizioni Paoline.
Si è trattato della prima presentazione in provincia, dopo quella avvenuta nelle scorse settimane in città. Nelle prossime settimane vi saranno incontri di presentazione di questo libro a Milano, Torino, Cremona, Roma, La Spezia, a testimonianza dell’interesse che il lavoro di Anselmo Palini sta riscuotendo.
El Salvador, questo piccolo paese dell’America centrale conosciuto per il sacrificio di mons. Oscar Romero, assassinato mentre stava celebrando la messa, è una terra bagnata dal sangue dei martiri. Dal 1980 al 1992, anno degli accordi di pace, vi sono state 80mila vittime, in quella guerra civile causata da una brutale dittatura militare. Nel libro, oltre alla nota vicenda di mons. Romero, si ricostruiscono altre storie esemplari, rappresentative di tutte le vittime della repressione militare: quella di padre Octavio Ortiz, il primo sacerdote assassinato in Salvador, e quella di padre Rutilio Grande, il gesuita assassinato nel marzo 1977 pochi giorni dopo la nomina di mons. Romero a arcivescovo di San Salvador; quella di Marianella Garcia Villas, presidente della Commissione diritti umani, uccisa dai militari nel 1983, e quella delle quattro religiose nordamericane, assassinate nel 1981 per il loro impegno instancabile in favore della giustizia sociale; quella dei sei gesuiti, docenti presso l’Università centroamericana di San Salvador, uccisi dai militari nel novembre 1989, assieme a due donne di servizio, poiché ritenuti la mente dell’opposizione alla dittatura. Infine viene ricostruito il massacro di El Mozote, con le sue 1200 vittime (400 delle quali erano bambini). Ma il libro illustra anche come dal sangue di tutti questi martiri stia lentamente nascendo un nuovo paese, ossia come il sangue dei martiri stia fruttificando.
Questo nuovo libro completa il lavoro di Anselmo Palini su El Salvador, iniziato con i volumi su Oscar Romero e su Marianella Garcia Villas.
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