Carlo Bravo, Presidente provinciale ACL esprime tutta la sua soddisfazione per la sentenza della Corte di Cassazione e non lesina accenni polemici alla sostanziale inattività delle altre associazioni venatorie.
“Un’associazione come la nostra che conta *solo* 2200 iscritti, di cui 1700 in provincia di Brescia, è riuscita ad ottenere un risultato ampiamente superiore alle più ottimistiche previsioni ed il tutto a favore dei cacciatori e dello sport venatorio con le sue giuste e doverose esigenze – dichiara Carlo Bravo alla redazione del VALTROMPIASET -. La nostra sede bresciana è in Via Vittorio Locchi e ci stiamo organizzando via via per avere sedi più decentrate in vari paesi della nostra provincia. Abbiamo notevoli interessi ed adesioni che ci provengono anche da Mantova, Milano e Varese. Il nostro Presidente regionale è Eugenio Casella. È un percorso in crescita quello dell’ACL che s’impegna con convinzione alla difesa delle tradizionali passioni venatorie”.

Carlo Bravo esprime tutta la sua soddisfazione anche perché il Consiglio Provinciale di Brescia (vedi al proposito il VALTROMPIASET del 25 giugno scorso a pagina 1) ha approvato i nuovi regolamenti relativi al rilascio dell’autorizzazione di guardia volontaria e del coordinamento delle guardie stesse.
“Il mio ringraziamento personale e il ringraziamento dell’ACL vanno in particolare agli assessori alla Caccia ed alla Polizia provinciale Alessandro Sala e Guido Bonomelli”.