Questa emblematica frase di Fiorella Mannoia può essere tranquillamente usata come titolo per la carriera ma forse anche per l’esistenza di questa straordinaria interprete. Un’artista da sempre impegnata a tutto tondo, in prima linea per iniziative filantropiche come le raccolte fondi per le popolazioni di Abruzzo ed Emilia colpite dal terremoto, per la Fondazione Umberto Veronesi e la ricerca contro il tumore del seno oltre che Emergency. La Mannoia non si è mai nascosta anche politicamente, spesso le sue prese di posizione forti hanno fatto storcere un po’ il naso a chi ha sempre sostenuto che un cantante deve cantare e basta. Ma Lei è così, prendere o lasciare e visto il riscontro di pubblico che da anni ormai la ama e segue, viene da pensare che il suo essere aperta e trasparente sia stata la scelta giusta. Reduce dalla performance sanremese, dove col brano “Che sia benedetta” ha conquistato la piazza d’onore, siamo certi che non avrà problemi a conquistare anche la Piazza più cara a noi bresciani. Il 7 luglio, col suo “Combattente tour”, si esibirà infatti nel salotto buono della città, all’ombra della Loggia.