Giuliano Brunori, orgoglio valtrumplino ( VERSIONE TESTUALE )La SIN è la Società Italiana di Nefrologia che ad oggi rappresenta circa 3000 nefrologi iscritti. Il ruolo del Presidente sarà per i prossimi tre anni. Il primo anno affianca il presidente uscente e nei due anni successivi Il Dott. Brunori dovrà tessere rapporti con gli Assessorati alla sanità del territorio italiano e quindi con Il Ministero, sempre per ciò che concerne la sua specialità, la nefrologia. Giuliano Brunori è attuale direttore dell’Unità operativa multizonale di nefrologia e dialisi nonché direttore dell’Area medica specialistica dell'Apss all''Ospedale Santa Chiara di Trento, incarico che regge dal 2008 quando ha vinto il concorso. Giuliano Brunori ha conseguito la Laurea in medicina e chirurgia nel 1982, è stato assistente medico dal 1983 e si è diplomato specialista in nefrologia medica all'università di Torino nel 1987. Nel 1989 ha ottenuto un’ulteriore specializzazione al Department of Medicine, Division of Nephrology and Hypertension della University of California, Los Angeles (UCLA) diretta dal Prof. Joel D. Kopple, svolgendo ricerche nel campo della nutrizione nei pazienti in trattamento dialitico. Numerosi i suoi incarichi, all'interno degli Spedali Civili di Brescia sino alla direzione di Trento e in questi giorni la nomina a Presidente della Società Italiana di Nefrologia.
Sono tante le congratulazioni giunte da amici e parenti, tra cui anche quelle di Paolo Bordon, dal 2016 direttore dell'Azienda Provinciale per i servizi sanitari della provincia autonoma di Trento che ha rimarcato: «A nome mio e di tutto il Consiglio di Direzione voglio esprimere a Giuliano Brunori le più vive congratulazioni per la sua nomina a Presidente della Società Italiana di nefrologia per il prossimo triennio. Un prestigioso incarico ad uno stimato professionista della nostra Azienda sanitaria che valorizza un dirigente medico con un rilevante curriculum».
“Se posso permettermi, dietro un uomo di successo si dice ci sia una grande donna – ecco il commento affettuoso della figlia del Dottor Brunori, Maria Cristina - . Non è per vanto, ma credo che mia madre lo abbia supportato e abbia tenuto costantemente unita la nostra famiglia con l'abilità che hanno le mogli e madri. Nei giorni scorsi è stato il mio compleanno e per motivi di lavoro credo di non averne passato uno con mio padre in 34 anni. Ma vederlo oggi realizzato professionalmente è motivo di gioia nonostante abbia comportato sacrifici da parte di tutti noi. Credo anche che chi avrebbe più gioito di questo successo sarebbe stato il mio amatissimo nonno Egidio del quale ricordo momenti di grande commozione quando papà gli faceva leggere i suoi lavori. Mio nonno è stato un grande esempio di umanità per tutti noi e tra tanti messaggi ricevuti per l'elezione di papà in molti, tra pazienti, colleghi e collaboratori, gli riconosco proprio questa qualità, appunto l’umanità, ereditata da mio nonno”.
Con Giulio ho condiviso grandi momenti di amicizia personale, le grandi gioie dello scoutismo e le grosse problematiche di un serio impegno amministrativo locale. Nel 2009 quando fui colpito da una serissima malattia che mi portò al coma fu lui che indirizzò, con le sue prestigiose valutazioni professionali, la mia vita ad una sostanziale guarigione e di questo gli sono continuamente grato. A maggior ragione oggi sono entusiasta di essergli amico, essere amico di una persona che porta prestigiosamente in tutta Italia il nome orgoglioso della nostra terra di Valtrompia. Bravissimo Giulio! (p.g.)
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