GOCCE DI STORIA ( VERSIONE TESTUALE )UNA CADUTA MORTALE
1759 ottobre 11
Mentre a Pezzaze è in corso la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di S.Apollonio, muore per caduta “dalla Fabbrica Giosepe Gogini Milanese “. Egli riceve l’assoluzione e viene sepolto secondo le consuetudini cristiane.
DUE PIARDI E UN CALCINI PERDONO LA VITA
IN MODO VIOLENTO
1760 giugno 19-1761, novembre 22
Il 19 giugno 1760 muoe ammazzato (interfetto9 in località imprecisa Martino Piardi di anni 24, figlio di Francesco.
Il 130 Agosto 1760 Francesco fu Martino Piardi “ interfetto a Lavone” resta morto sul colpo, senza il conforto dei sacramenti.
Il 22 novembre 1761 Bartolomeo Calcini (Calsino ) di anni 33, perde la vita, perché ucciso da suo fratello in località non definita del territorio di Pezzaze.
ANCORA PER GLI UCCELLATORI
1760 ottobre 30
“Gli uccellatori, che hanno coccoli, o giuoco di pareti sopra il territorio del Comune si querelano perché la Comunità addebita gli stessi d’un imposizione che fu fatta con parte 26 Luglio 1753. Risolve però essa Comunità d’ammanire le parti prese, colle quali fu concesso loro licenza di piantar essi roccoli, che ora esistino sopra il terreno del Comune, e poi prendere consulto, se la Comunità posa ciò esigere.
PAOLINO BREGOLI CARCERATO
1762 ottobre 26
Viene notificata al Consiglio comunale la carcerazione “nelle forze della Giustizia” di “Paolino quondam Vincenzo Bregoli detto Catelotto della contrada di Mondaro.
UNA LAMENTELA GIUSTIFICATA
1763 luglio 31
Giambattista fu Francesco Piardi si lamenta che la Comunità ovvero coloro i quali conducono “le squadre nel monte di Simo”(Cimmo) passono nel suo prato di Calabrosso con il carbone, recandogli danno, chiedendo che se il Comune detiene un diritto di ingresso in detta proprietà lo dimostri. Si nomina allora Gian Andrea Bordogni per osservare come “ in passato si sono governati” e per ricercare sul posto se lo stesso Comune non abbia altri ingressi, al fine di comporrere la controversia.
DA RICORDARE 446 ANNI ORSONO
La poderosa flotta CRISTIANA, ordinatasi nel porto di Messina risalì da Cefalonia alle Curzolari, finchè nello specchio di mare comprendente il golfo di Lepanto si scontrò il 7 ottobre 1571 con l’armata avversaria che nella tremenda battaglia uscì quasi interamente annientata. È noto che il giorno di Santa Giustina (7 ottobre ) anniversario della gloriosa VITTORIA di Lepanto, venne dichiarato ferstivo dallo Statuto di Valtrompia edito a Brescia da Giacomo Britannico nel 1576
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