Il progetto Convivium - Tempo Libero in Valle Trompia è un progetto finanziato per l’anno 2017 nell’ambito dei fondi ministeriali per i Progetti sperimentali di Vita Indipendente e appaltato per l’anno 2017 alla Cooperativa L’Aquilone.
Esso riprende quanto realizzato nell’ambito del medesimo progetto durante l’anno 2015, proseguendo nell’obiettivo di una rigenerazione dell’offerta di “tempo libero” a favore di persone con disabilità in Valle Trompia. Finalità del progetto è lo sviluppo di nuove potenzialità per la proposta di tempo libero verso persone con disabilità. In Valle Trompia sono presenti quattro associazioni di volontariato impegnate nella proposta di attività di tempo libero per persone disabili (L’Alba di Nave, Il Delfino di Lumezzane, gli Amici di Boo di Villa Carcina, Il Filo dell’Aquilone di Gardone VT), legate alle altrettante cooperative che gestiscono i centri diurni, e che rispondono a questo bisogno attraverso la proposta di numerose attività ed uscite organizzate dai diversi volontari che operano in esse.

Quello che si propone il progetto Convivium, tramite diverse azioni, è di provare a fare un passo ulteriore nel rispondere alle esigenze di socializzazione di persone con disabilità; investendo in particolar modo nella vastissima proposta associativa conosciuta dai nostri territori e cercando un coinvolgimento attivo delle diverse realtà ed associazioni (culturali, ambientali, sociali, sportive) che operano in Valle.

Da una mappatura operata dai servizi della disabilità in seno al Tavolo Disabilità di Comunità Montana, si è riscontrato come sul territorio valtrumplino sia presente un sostanzioso numero di persone con disabilità lieve (o più frequentemente, a scavallo fra disabilità e psichiatria) non frequentanti , per motivazioni variabili da caso a caso, nessuno dei servizi diurni per disabili offerti dalle cooperative operanti nell’area e quindi non partecipanti a nessuna proposta organizzata di tempo libero, e con tuttavia forti bisogni di socializzazione e di impiego del proprio tempo che tutt’oggi faticano a trovare risposta.

Per rispondere a questo importante bisogno il Tavolo Disabilità di Comunità Montana ha immaginato una strategia: cercare una connessione fra i bisogni di socializzazione e relazione di queste persone e la forte proposta di tempo libero offerta dai tanti gruppi ed associazioni attivi in Valle; associazioni dello sport, del sociale, della cultura, che con l’adeguato sostegno da parte dei professionisti possano diventare occasioni informali in cui persone con disabilità possano svolgere attività che corrispondano ai loro desideri. L’obiettivo è quello di offrire alle persone segnalateci dai servizi istituzionali l’opportunità di essere accolte ed inserite all’interno di gruppi ed attività di loro interesse (dalla squadra di tennis al gruppo di cucito, dal bar dell’oratorio vicino a casa passando al corso di ginnastica o di teatro. solo per fare degli esempi!) che possano diventare per loro un’opportunità di incontro, ,di impegno e in cui possano rivelarsi una risorsa!

Per fare questo, gli enti deputati hanno deciso di avvalersi di una figura (denominata operatore di rete) che possa occuparsi proprio di questa delicata opera di incontro fra le necessità, le aspirazioni e le aspettative di tutte le parti coinvolte: i gruppi e le associazioni, le persone con le loro famiglie, e i servizi istituzionali (Asst, Comuni) deputate a seguirle, al fine di realizzare al meglio gli obiettivi di integrazione e di reciproca accoglienza previsti dal progetto. L’immagine per descrivere questo lavoro può essere quella di una rete che tiene insieme desideri e aspettative di tutte le parti coinvolte.

Il progetto proseguirà fino a Dicembre 2017. Oltre a questo lavoro con le associazioni, durante l’anno è stato realizzata una mappatura delle associazioni di tutti i Comuni della Valle Trompia, che verrà a breve pubblicata; ed è attualmente in corso una collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Valle Trompia al fine di valorizzare la collaborazione fra le biblioteche e le realtà della disabilità del territorio. Nei prossimi mesi è inoltre prevista una serata conclusiva dedicata a una restituzione del lavoro svolto di cui a breve verrà comunicata data e programma.

Una comunità che sa prendersi cura anche dei suoi membri più fragili, che sanno spesso rivelarsi essi stessi risorse e opportunità per la comunità di cui fanno parte: è questa l’idea di fondo del progetto che sta muovendo i suoi passi nella costruzione di questi ponti fra la disabilità e il mondo associativo della nostra Valle.