A Vico Bernardelli ( VERSIONE TESTUALE )L’Amministrazione comunale di Gardone V.T. ha messo a disposizione, in via Edith Stein, dietro il cimitero di Inzino, 3000 mq di area verde realizzando un nuovo parco urbano a disposizione dei cittadini e come ad ogni parco abbiamo voluto dare un nome, dedicandolo a persona gardonese prestigiosa, invitando il CAI Club Alpino Italiano di Gardone V.T. a proporre una figura significativa nell’ambito della sezione locale, del nostro territorio e delle nostre montagne. Ringraziamo della preziosa collaborazione e della presenza all’inaugurazione la famiglia Bernardelli, Mauro Baglioni e Glauco Campana insieme ai soci del CAI gardonese.
“Vico” Bernardelli nasce a Gardone Val Trompia il 5 Febbraio 1910 da Giulio Bernardelli e Corinna Mino. Ha lavorato per 45 anni presso l’azienda di famiglia VINCENZO BERNARDELLI SpA. Entrato in azienda giovanissimo apporta nuove energie in particolare nel periodo bellico e nella successiva fase di riorganizzazione. Personaggio schivo, ma di primo piano nel panorama gardonese, si impegna nella realizzazione di importanti progetti. In particolare, dal 1963 al 1966 fa parte della cordata organizzativa per la ristrutturazione del Monumento al Redentore sul Monte Guglielmo, promuovendo l’intervento degli elicotteri della HQS Southern European Task Force con sede alla caserma Ederle di Vicenza. In tre settimane vennero trasportate 400 tonnellate di materiali da Marcheno alla sommità del Monte Guglielmo. È stato Vicepresidente e poi Presidente della Sezione del CLUB ALPINO ITALIANO di Gardone V.T. promuovendo una intensissima attività sociale. È stato per anni alternativamente Presidente e segretario del LIONS CLUB VALTROMPIA sviluppando relazioni personali e culturali. Ha dedicato allo sport il suo tempo libero interessandosi in particolare alla montagna, appassionato organizzatore di eventi e competizioni. Persona talvolta burbera, di solidi principi, sempre rivolto con grande attenzione e altruismo alle associazioni sportive e culturali. Manca improvvisamente a Gardone Val Trompia il 28 Novembre 1978 all’età di 68 anni. Pietra miliare della Sezione CAI di Gardone V.T. Vice Presidente dal 1945 al 1963, ricopre la carica di presidente dal 1963 al 1975. Con altri appassionati è l’artefice primo della ristrutturazione del rifugio Valtrompia in Pontogna. Ripristina il famoso Discesù, gara principe di sci a livello nazionale con percorso dalla sommità del Monte Guglielmo alla Pontogna riuscendo a coinvolgere e a far gareggiare atleti nazionali di livello mondiale quali Zeno Colo’, Celina Seghi, Vittorio Chieroni Alverà, Monti Zulian, nonché i nostri Contrini di Pezzoro che riesce a far entrare nella squadra nazionale azzurra. Le prime gite sociali poterono effettuarsi grazie al camion aziendale modificato e attrezzato con panche. La sua segretaria era di fatto anche la segretaria della sezione nonché archivista scrupolosa. Con i carteggi e il materiale conservato si è potuto realizzare il meraviglioso ARCHIVIO STORICO della sezione. Sotto la sua presidenza il costante incremento del numero di iscritti ha portato alla costituzione delle Sotto Sezioni di Collio, Bovegno, Lumezzane e Villa Carcina. Grande la sua disponibilità e capacità messa a disposizione del sodalizio gardonese.
Piergiuseppe Grazioli
Assessore Ambiente, Lavori
e Servizi Pubblici
Città di Gardone V.T.
Mauro Baglioni
Presidente CAI
sezione di Gardone V.T.
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