Il ''nuovo'' cimitero ( VERSIONE TESTUALE )Sembra un altro cimitero quello della frazione polavenese di S. Giovanni, rifiorito in seguito ai lavori di manutenzione realizzati dal gruppo locale degli “Uomini per il Volontariato”.
Già da tempo il camposanto stava vivendo un periodo di progressivo declino, esploso soprattutto a seguito dei lavori di estumulazione.. Delle salme estratte dai loculi alla scadenza della sepoltura, venticinque erano state sotterrate nuovamente alla “belle-meglio” nello spazio erboso presente al primo piano della struttura, che a seguito dell'esumazione si presentava come un mucchio di disordinati cumuli di terra accompagnati da delle semplici croci di legno.
A ridare dignità al cimitero sangiovannese, in mancanza di fondi comunali, sono stati gli uomini del gruppo locale di volontariato, una quarantina di volontari, soprattutto pensionati, riuniti nel 2013 su iniziativa del parroco di S. Giovanni, Don Saverio, con il duplice scopo di fraternizzare e programmare attività di servizio per mantenere in buono stato tutte le strutture parrocchiali. Dalle iniziali otto adesioni il gruppo si è ingrandito nel tempo, includendo anche giovani lavoratori e stranieri, dando così vita ad una vera e propria squadra affiatata al servizio della comunità. Diversi e numerosi sono stati gli interventi realizzati dal questo gruppo nel corso degli anni: dalla ristrutturazione degli spogliatoi del campo sportivo, alla costruzione delle Stazioni di una Via Crucis in via Ogniga, al consolidamento delle fondamenta della chiesa, e recentemente il riordino del cimitero.
Nel giro di quattro giorni a fine ottobre, i volontari coinvolti hanno offerto le proprie competenze, ciascuno la sua, e hanno così recuperato lo spazio cimiteriale: chi ha estirpato le erbacce, chi ha costruito le strutture lignee di contenimento per i cumuli, e chi infine ha tracciato un vialetto di riempimento fra le varie sepolture. Oltre che le salme estumulate, gli interventi dei volontari hanno riguardato anche la cappella centrale e la sala mortuaria, entrambe interamente riaffrescate.
Un grande sollievo per gli abitanti del paese e per tutti i parenti dei defunti lì sepolti, che durante le celebrazioni solenni di Novembre dei Santi e dei Morti, hanno potuto incontrare i propri cari in uno spazio pulito e decoroso, lasciando finalmente alle spalle quella triste sensazione di abbandono che lì prima aleggiava. Molti sono stati i ringraziamenti e i complimenti rivolti agli uomini per il volontariato, senza il cui intervento il vuoto comunale e la mancanza di fondi avrebbero certamente portato ad un degrado ancora maggiore: un vero e proprio esempio di generosità, civiltà e impegno civico quello dei volontari, che solo l'affetto per il proprio ambiente di vita poteva generare.
Elisabetta Palini
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