''FORZA GARDONE'' ( VERSIONE TESTUALE )Dopo anni di completa assenza a Gardone Val Trompia, Forza Italia torna quindi ad avere una guida ed un coordinamento?
Si. Direi finalmente che ci siamo. Erano anni che il partito, sul territorio gardonese, pur essendo costantemente presente a livello istituzionale con la propria rappresentanza consiliare, ed avendo sempre espresso risultati di primissimo livello nelle diverse tornate elettorali, non aveva più dato la possibilità al proprio elettorato ed ai propri iscritti, di poter avere un punto di riferimento diretto ed un coordinamento che tale potesse definirsi. Le complesse dinamiche che regolano l’organizzazione di un partito avevano portato ad un periodo di assoluto “limbo” dove purtroppo non era stato possibile assegnare a Gardone Val Trompia un coordinamento ufficiale. E ciò certamente rappresentava un’anomalia, soprattutto se rapportata alla dimensione comunale e, conseguentemente, al bacino elettorale che la città ha sempre espresso.
Una responsabilità importante quindi sia per la valenza sia per l’assenza di questi ultimi anni…
Certamente. Non lo nascondo. Ricoprire la carica di responsabile comunale del partito in un periodo storico, politicamente parlando, che davvero si profila come problematico, non sarà certo facile. Ma rappresenta anche una bella sfida. È evidente a tutti che siamo di fronte ad un momento che potremmo definire “chiave” per la politica italiana in generale. Dovremo certamente verificare l’impatto che la recente approvazione della legge avrà al momento del voto: fra qualche mese i cittadini italiani, dopo anni di attesa, verranno finalmente chiamati a pronunciarsi nuovamente sia a livello regionale che nazionale. Ed è inevitabile che le scelte che verranno fatte avranno delle ripercussioni dirette a livello locale.
Quindi un coordinamento per affilare le “armi” in vista dei prossimi impegni elettorali?
R. Non solo. Le scadenze elettorali certo rivestono un’importanza fondamentale, ma in questi ultimi periodi Forza Italia ha cercato di modificare, non senza difficoltà, anche il proprio approccio prima ancora che la propria struttura. Si è sentito il bisogno di una impostazione davvero nuova anche e soprattutto a livello locale, partendo prima di tutto dall’elettorato prima che dai leader. Può sembrare una frase fatta o sentita decine di volte, ma è arrivato davvero il momento che ciò si realizzi veramente. Non si può prescindere da questo. È un elettorato che, inutile nasconderlo, ha perso entusiasmo. Anche coloro che certamente non hanno mai smesso in questi anni di confidare nelle idee e nelle proposte del partito si sono però dovuti scontrare con una realtà che ha poi impedito che le stesse potessero realizzarsi: gli eventi socio-politici che sono accaduti nel panorama amministrativo italiano sono sotto gli occhi di tutti. Non sarà certamente semplice aprire delle fasi nuove ed effettuare una “ripartenza”, ma ci si deve provare.
|