Ottanta volte auguri ( VERSIONE TESTUALE )
Arruolato con l’Arma il 18 Marzo 1958 Vittorio restò alla Scuola Iglesias in Sardegna per nove mesi. Poi entrò a far parte del 4° Battaglione di Padova fino al 1960. Passò quindi alla Compagnia San Marco a Venezia e si congedò, dopo la “ferma” dei tre anni, nel 1961. Vittorio entra a far parte della Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Gardone V.T. (costituitasi una decina di anni prima) appunto dopo il suo congedo del 1961. Contattato dall’allora coordinatore della ANC locale Angelo Roncali Vittorio Leviti ricopre per un certo periodo anche la carica di segretario diventando uno dei principali sostenitori e promotori del Sodalizio. Più volte Consigliere e Vice Presidente (carica che ricopre tuttora) si è sempre occupato con successo della coordinazione delle feste dell’Arma, dei raduni nazionali e delle celebrazioni. Vittorio Leviti è conosciuto a Gardone V.T. soprattutto come volontario, e che volontario! Un volto ed un impegno noto a tutti, apprezzato perché fondatore dall’ormai lontano 2000 della Associazione che si occupa della vigilanza per i bambini all’uscita dalla scuola materna, elementare e media dei plessi comunali gardonesi. È presente continuativamente anche al Parco del Mella dando la sua fattiva collaborazione al Comando di Polizia locale.
Convinto, come è vero, che il suo impegno serva anche a tener vivo il nome della Sezione gardonese, Vittorio Leviti ha ricevuto anche pubblicamente numerosi attestati di stima da autorità istituzionali e da semplici cittadini.
Lo vedo tutti i giorni puntualissimo e precisissimo nel suo impegno di volontario, sempre ai suoi posti di “controllo” e di prevenzione fuori dalle scuole e lo vedo proficuamente presente nella vita associativa della Associazione Nazionale Carabinieri (di cui mi onoro di far parte dal lontano 1991). Vittorio Leviti è sempre in prima fila e concordo pienamente con la dedica dei suoi familiari per gli auguri del suo ottantesimo: “Auguri a Vittorio che con la concretezza dell’esempio ci insegna che la vera giovinezza è quella del cuore”.
A Vittorio, interpretando il pensiero dei nostri lettori, gli auguri più forti da tutti noi della Direzione e della Redazione de IL VALTROMPIA. (p.g.)
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