Sport e inquinamento ( VERSIONE TESTUALE )La cionferenza è stata organizzata nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione che il Comitato sta promuovendo tra la popolazione della Valle Trompia, per informare i cittadini sui temi inerenti alla salute pubblica, all’ambiente e alla difesa del territorio al fine di compiere scelte consapevoli legate all’inquinamento e alle sue conseguenze. Duecentocinquanta persone hanno gremito la sala Civica di via Marconi a Ponte Zanano di Sarezzo.
Molto significativa questa numerosa e appassionata partecipazione. Il messaggio è arrivato. Si avverte, infatti, una più spiccata sensibilità verso il mondo che ci circonda.
"È sicuro fare sport in un ambiente inquinato?"
Il giornalista Piero Gasparini ha condotto egregiamente una tranquilla e stimolante serata aiutato dai due ospiti d'eccellenza.
Roberto "Lupo che corre" Ghidoni. Un gigante in tutti i sensi, forse più conosciuto all'estero che in Italia, ha catalizzato l'attenzione di tutti i presenti raccontando alcuni aneddoti delle sue incredibili e ammirevoli avventure, cariche di fatiche portate al limite dell'umano, con un parlare poco scientifico, estremamente semplice, ma con numerose citazioni filosofiche, segno di grande passione per la conoscenza. Dalla sua scelta in simbiosi con la "Grande Madre", la Natura, e dalla sua personale domanda "inseguo o fuggo?" diventa evidente la sua preferenza di vita.
Dal cardiologo e atleta dott. Paolo Maggi arriva, invece, la conferma che i benefici di fare una buona attività fisica supera i possibili effetti negativi di chi pratica in ambienti inquinati. Ma qualche importante precauzione va' comunque presa. Preferire le ore mattutine evitando le giornate di picco dei PM 10 e 2,5. Naturalmente in ambito sportivo, nelle zone come la nostra, dove l'inquinamento è costante, i polmoni ne risentono riducendo sensibilmente le prestazioni. Non sono da escludere danni temporanei o permanenti come asma, in particolare nei bambini, e patologie cardiache negli anziani. Argomenti, questi, che verranno approfonditi nei prossimi incontri. Molto meglio, quindi, prediligere ambienti collinari e montani.
Apprezzato il contributo personale di Alberto Micheli, noto atleta dell'estremo di Sarezzo, che ha dato un esempio concreto di cosa ognuno di noi può fare per migliorare l'ambiente in cui viviamo.
Tutti dobbiamo sentirci tirati in causa, nessuno escluso. Ogni singolo cittadino può e deve dare il proprio contributo, così come ogni lungimirante imprenditore, così come pure chi ha il mandato e la responsabilità di amministrare.
Certo dobbiamo cambiare la mentalità, devono aggiornarsi i modi della gestione politica, l'economia, bisogna cancellare almeno in parte l'impronta che hanno lasciato secoli di storia nella nostra valle.
Ma dovremo ben cominciare.
Paolo Cucinotta
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