''GOCCE DI STORIA'' ( VERSIONE TESTUALE )LE ALTERNE FORTUNE DELLA VITA
1777 giugno 11-1789 aprile 10
L’11 giugno 1777 è segnalata la morte di “Marta figlia del Signor Sindaco Bordogni” ; la giovane, di 21 anni, riceve i conforti eclesiastici.Il 2 febbraio 1779 “Francesco Marchi da Riva di Trento di anni 60 in circa” muore repentinamente, dopo due giorni di “secreta infermità”. Il 15 agosto 1779 Lorenzo raza, di anni 55, perde la vita a causa di un misterioso e non meglio identificato “morbeto”. Il 22 gennaio 1780 Giovanni Toninelli, di anni 60, decde improvvisamente per una “caduta”. Il 7 ottobre 1780 un certo Santino, originario di Sale Marasino, di circa 12 anni, muore assiderato “al monte” ( di Mondaro). Il 16 luglio1786 Giambattista fu Paolo Galvagno, di anni 64, perde la vita “per esser caduto dall’albore”. Il 10 aprile 1789 è segnalato che Andrea fu Cristoforo Richiedei, di Lavone, di anni 69 circa, muore sul monte di Mondaro e che, “pagata la quarta Funerale al Parocho”, lo stesso viene sepolto nella chiesa parrocchiale di Lavone.
LA DIFFICILE GESTIONE DELLE “RASSEGNE” DEI SOLDATI
1777 settembre 1, ”giorno di lavoro”
Vengono discussi in Consiglio comunale i problemi che annualmente nascono quando si devono fare la “rassegna” di soldati a Gardone e a Tavernole. I militari di Pezzaze ogni tanto fanno di testa propria, mandando altri in vece loro a queste ”rassegne” o addirittura disertandole. Il Consiglio, ciò considerato, raccomanda ai consoli di non tener in alcun conto quelle persone” che sono in disgratia del Serenissimo Prencipe, e quelle che in figura di altre compariscano à tali Rassegne”, Pertanto delibera di negare l’onorario di lire 2 e soldi 10 per la presenza a Tavernole e di lire 5 per la “rassegna” a Gardone,
PER LA SISTEMAZIONE DI UNA STRADA
1777 luglio 12 “giorno di lavoro”
Il Consiglio si occupa della sistemazione della strada “tendente da Calabrosso sulle Celle” la quale è in cattivo stato “ a motivo dlle frequenti inondationi di aque”,
NORME CONTRO GLI ARBITRI DEI FORESTIERI
1778 luglio 11 “giorno di lavoro”
Osservando la baldanza temeraria di certe persone esperte di questo Comune che senza beni e facoltà anzi di non troppo onoratoprocedere’ tengono a domicigliare perpetuamente nel Comune stesso, facendosi lecito di danneggiare il pubblico ed il privato, con usurpi, prepotenze, ed altre azioni criminose”, il Consiglio, per porre freno a questi arbitri, delibera che questi forestieri debbano presentare idonea “piaggeria” nel rispetto del proclama del 23 marzo 1755 e degli Statuti di Valle.
PER LA FONTANA DI STRAVIGNINO
1780 13 dicembre “giorno feriale “
E’ stata posta al pubblico incanto la “scovaggia ” della fontana” di Stravegneno sino alla croce di Camarono”; l’incarico è assunto dal signor Antonio di Antonio “Piardello”, con una locazione di tre anni e un versamento di lire 2 soldi 10 all’anno.
PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI “TESE D’ARCHETTI”
1782 luglio 27. “giorno di lavoro”
Il Consiglio comunale prende atto del “disordine, e libertinaggio di certi incantatori di tese d’archetti, quali col titolo del loro Incanto si fanno lecito non solo di tagliare boschetti in gran quantità, tali da accedere al bisogno della loro teza, ma ancora tagliano legna d’ogni sorte a grave danno del pubblico. Ciò considerato, il Consiglio delibera di incaricare i pubblici estimatori perché, mediante sopraluoghi e controlli, valutino il reale bisogno di legname minuto per fare gli archetti, provvedendo alla stima dei danni ed addebitando agli “incantatori£ di dette “Teze” il doppio del danno arrecato,
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