Juan Carlos Puma e Suor Maria Grazia Lepare    Il fondale della chiesa di Hardeman dipinta da Juan Carlos

Il 20 luglio scorso ad Hardeman, il villaggio della foresta amazzonica boliviana dove è sepolto il nostro Don Remo, c’è stato un avvenimento importantissimo.
Alla presenza del cardinale di Santa Cruz de la Sierra, S.E. Julio Terrazas, è stato consacrato diacono il giovane hardemegno Juan Carlos Puma.
Anche se nessuno di noi, dell’Associazione Amici di Padre Remo, ha potuto essere presente, è stato sicuramente un momento partecipato di grandissima gioia e soddisfazione.
Chi ha gioito di più è stato Don Sandro Gorni (già Parroco di Lodrino, ora trasferitosi a Virle Treponti) perché suo è il merito di aver “adottato a distanza" Juan Carlos Puma e di averlo seguito passo passo fino a questa tappa. Di Don Sandro è stata infatti l’idea di voler aiutare un ragazzo che coltivasse l’idea di diventare sacerdote. Infatti, dopo aver parlato con Madre Anna in Hardeman, ha cominciato a seguire con trepidazione questa “avventura” di Juan Carlos.

Sono testimone personale della trepidazione con la quale Don Sandro ha seguito l’evolversi di questa esperienza, in quanto sono stato il tramite ed il traduttore delle lettere che Juan Carlos gli inviava. Ho partecipato anch’io ai momenti di gioia, ai periodi di dubbio, alle difficoltà, ma anche alle esperienze di animazione pastorale di Juan Carlos. Ogni anno, ad Hardeman, quando Juan Carlos aveva qualche giorno di vacanza e visitava la famiglia, era lui a parlarmi delle sue esperienza. Non erano Mai giorni di “vacanza” perché Madre Anna ogni volta trovava sempre qualcosa da fare per far esercitare a Juan Carlos la sua passione pittorica. L’ultima fatica: il bel fondale della Chiesa di Hardeman.

È stato dunque, il 17 luglio, un giorno importantissimo per Hardeman, perché uno dei suoi figli ha superato l’ultimo gradino per avvicinarsi all’ordinazione Sacerdotale ed offrire la sua vita al servizio dei suoi fratelli, come ha fatto padre Remo, e nel nome di Padre Remo che è stato costantemente il modello cui si è ispirato Juan Carlos.

Sicuramente, come Associazione Amici di Don Remo, abbiamo fatto tanti investimenti in Hardeman e non solo, nel corso di questi nostri quindici anni di impegno. Ma certo è che l’aiuto di Don Sandro Gorni è stato davvero “provvidenziale” poiché ha “investito” su una persona che saprà dare il centuplo ad altre persone e che aiuterà e moltiplicherà anche il valore delle “cose” da noi fatte.

Gianbattista Freddi