IL PREMIO OPERA VENANDI ( VERSIONE TESTUALE )Il premio OPERA VENANDI nasce 5 anni fa nel contesto della manifestazione venatoria Caccia Village di Bastia Umbra, per la sensibilità del Dott. Riccardo Ceccarelli, responsabile culturale della manifestazione, che ha inteso con questo riconoscimento dare lustro alle tante entità, persone e aziende, che hanno contribuito ognuno a suo modo, a realizzare opere a favore della caccia e della sua tradizione.
Ciò significa, che il premio non è sempre stato assegnato a coloro che sono stati accarezzati dagli onori della ribalta e non sempre per motivi squisitamente legati all’atto venatorio. Premiati sovente giornalisti e scrittori che hanno saputo raccontare non la caccia pratica, perché tale aspetto sfugge dai criteri di assegnazione del premio, ma gli aspetti etici, sociali, educazionali e di tradizione che in mille sfaccettature la contraddistinguono. Il premio negli anni è stato assegnato a giovani della nuova comunicazione che è la rete internet, perché hanno saputo raccontare, con occhi diversi dal solito, la propria visione della caccia che comunque cambia di continuo. E tra essi tanti volti sconosciuti che lentamente si stanno affermando.
Il premio è stato anche assegnato ad alcuni ricercatori, che mettendo la scienza davanti a tante ideologie di moda, hanno espresso con studi e prese di posizione, l’importanza che la caccia ha nella gestione dell’ambiente e degli squilibri faunistici.
Oltre a queste tante persone, per lo più nemmeno titolate dal possesso della licenza di caccia, ma in grado di raccontarla con visione ancor più asettica e realistica, ci sono le aziende che hanno grande parte del merito del rinnovamento della caccia, con prodotti che curano gli aspetti qualitativi – Fausti è una di queste – e il non secondario valore di essere fonte di reddito per tanti lavoratori e orgoglio nel mondo del pensare produttivo italiano. Queste per lo più vengono premiate nell’anno nel quale celebrano un anniversario.
Negli anni, il premio “opera venandi”, si è andato sempre più affermando, divenendo sempre più apprezzato ed ambito ed affiancandosi come prestigio al premio “Quaglia d’argento”, che la FIDC Meneghina culla della cultura venatoria nazionale, assegna annualmente per una visione di premialità del suo Presidente e storico giornalista Dott. Rodolfo Grassi.
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