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Il Sindaco Dott. Michele Gussago, con l’aiuto di una traduttrice, ha salutato i piccoli ospiti e, notando alcuni ragazzi già conosciuti gli anni precedenti, ha ricordato loro che nelle famiglie italiane non si devono considerare ospiti, in quanto l’ospite è una persona di passaggio, ma appartenenti alla stessa comunità che li invita, paga loro il viaggio e li assiste nel periodo di permanenza. Tutto questo è un dono, specie per questi ragazzi che hanno particolari esigenze di salute..
Nella famiglia devono sentirsi parte integrante e il comportamento deve essere conseguente.
Il Sindaco ha poi ringraziato a nome della comunità Valtrumplina tutti coloro che hanno dato la possibilità ai ragazzi, bisognosi di aria e alimentazione sana, di usufruire di un periodo adeguato, pur nella consapevolezza che il bene è silenzioso ed è spesso anche costoso.
L’accompagnatrice ha ringraziato gli ospitanti, anche a nome delle famiglie bielorusse ed ha voluto ricordare che ogni ragazzo, al ritorno in patria, racconterà per molti anni l’esperienza vissuta in Italia, e che il valore negativo del cesio (sostanza emessa dallo scoppio della centrale di Cernobyl e presente nell’organismo) al ritorno mostra evidenti segni di diminuzione.
Dopo lo scambio di doni, che il Sindaco ha consegnato personalmente, e dopo i saluti singoli ai ragazzi ed ai loro accompagnatori la festa si è conclusa con un grande rinfresco offerto dagli Alpini e dal Comitato di Accoglienza.
Damiano Tira |