SEGNALI DI DIFFICOLTA’ DALLE IMPRESE ARTIGIANE ( VERSIONE TESTUALE )
Lo afferma Bortolo Agliardi presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia nel commentare i dati elaborati dal Centro Studi Lino Poisa relativi al primo semestre 2018 nel comparto artigiano. “In particolare – aggiunge Agliardi – le aziende del settore confermano un periodo di incertezza identificabile nelle previsioni di investimento e nell’indice di fiducia da parte delle imprese”. L’Artigianato manifatturiero, in particolare quello della subfornitura, risente positivamente del costante e ininterrotto aumento delle esportazioni nell’Industria bresciana. Nello specifico la meccanica continua a registrare un aumento e al tempo stesso prosegue, anche se molto lentamente, il recupero del settore edile e di tutta la filiera ad esso collegata. Persistente l’andamento negativo del settore editoria. Riguardo al costo delle materie prime e dei servizi acquisiti continua il trend di crescita che raggiunge i massimi rispetto ai quattro semestri precedenti. Il settore dell’autotrasporto dichiara il maggior aumento dei costi per l’84,00% degli intervistati. Il settore sconta in particolare il notevole dilatarsi del costo dei carburanti che negli ultimi cinque semestri ha registrato un aumento di oltre il 22,00%. Restano stabili per 82,00% i prezzi di vendita di prodotti e servizi. Il settore immobiliare registra un buon andamento delle compravendite nella prima metà dell’anno seppur non accompagnato da un aumento dei prezzi di vendita degli immobili. Riguardo alle previsioni di produzione e fatturato per il secondo semestre 2018 risultano stabili per il 63,00% in aumento per il 17,00% e in diminuzione per il restante 20,00%. Stabile anche la mano d’opera occupata per l’86,00%, con il settore della meccanica che registra il maggior aumento per il 19,00%. Nella media gli occupati raggiungono per la prima volta i livelli pre crisi del 2008, anche se gli strumenti del tempo determinato prevalgono sul lavoro stabile. Nel settore dell’artigianato l’occupazione potrebbe aumentare laddove le professionalità richieste fossero disponibili sul mercato del lavoro. E’ necessario quindi che i centri di formazione adeguino l’offerta didattica in funzione della domanda delle imprese. L’Indice di fiducia è negativo per il 32% degli intervistati contro il 20% del semestre precedente. Quanto alla situazione delle aree della provincia di Brescia sono confermate anche per il primo semestre 2018 la migliore situazione generale complessiva dei Comuni appartenenti all’Area di Brescia Ovest ed il peggior andamento economico dell’alta Valle Camonica. “Infine – conclude con rammarico il Presidente - diminuiscono ulteriormente le previsioni di investimento per il secondo semestre per l’81,00% delle imprese”.
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