Cooperativa l'aquilone: Il sogno è diventato realtà ( VERSIONE TESTUALE )Due anni fa, alla festa annuale dei volontari, abbiamo steso sulla parete della nostra sede uno striscione che diceva “ABBIAMO UN SOGNO: “CON NOI-DOPO DI NOI”. Come avete potuto constatare, oggi il sogno è realtà. Una realtà che si è resa possibile grazie alla nostra amministrazione comunale (maggioranza e minoranza tutti insieme come nella migliore tradizione gardonese quando si tratta di dare una risposta a chi è nel bisogno), alla Fondazione Cariplo, a Civitas, a 14 associazioni, 32 ditte e 149 persone che con il loro contributo hanno reso possibile il recupero di una stupenda realtà come era l’ex Grazioli per adibirla a scopi sociali. I nomi di tutti li abbiamo trascritti in un registro esposto, e vi rimarrà sempre, all’ingresso dell’edificio.
In questo edificio potranno trovare una risposta concreta 10/12 persone disabili, con due eventuali operatori, quando rimarranno senza il sostegno dei propri famigliari o qualora volessero sperimentare una vita indipendente. Oltre a rispondere ai bisogni delle persone disabili, con questo intervento, abbiamo risanato un importante edificio storico e di notevole pregio architettonico, del nostro comune.
Infatti l’Ex Grazioli” rappresenta uno dei contenitori storici più significativi del Comune di Gardone Val Trompia essendo stata per un certo periodo sede municipale (fino alla fine dell’800). Lo testimoniano alcuni dipinti a secco rinvenuti nel salone al primo piano.
Con l’intervento di ristrutturazione abbiamo reso l’edificio funzionale ad una dignitosa residenza per persone speciali che hanno il diritto di essere sostenute e mantenute nel territorio in cui hanno sempre vissuto anche quando rimangono sole o senza il sostegno dei propri genitori.
Non bastano però i muri e gli appartamenti a garantire una vita dignitosa a queste persone! C’è bisogno di un progetto di vita personalizzato che i nostri operatori, in collaborazione con i servizi sociali dei comuni e dell’ASST, stenderanno per ogni persona disabile a secondo delle loro necessità. C’è bisogno della vicinanza e del sostegno, soprattutto morale, della cittadinanza e del volontariato per non farli sentire soli e renderli partecipi della vita comunitaria.
Mi auguro e spero che il sostegno non venga mai meno in modo da garantire un servizio che risponda al meglio alle necessità delle persone che vi abiteranno.
Il costo dell’invento è stato di 1.178.000 euro. Ad oggi abbiamo raccolto 1.068.000 € e per coprire la differenza abbiamo acceso un mutuo con Banca Prossima di 120.000 €.
Ringrazio di cuore, anche a nome dei nostri soci, dei volontari e dei genitori delle persone disabili, tutti gli Enti, le Associazioni, le Ditte e le Persone che, con il loro contributo hanno reso possibile la trasformazione di un SOGNO IN REALTA’. Un grazie ai tecnici che hanno steso il progetto e seguito i lavori di ristrutturazione, alle ditte che hanno lavorato con grande serietà e competenza insieme a tutti i lavoratori.
A tutti un grazie di vero cuore.
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