Bistrot de Gardù ( VERSIONE TESTUALE )Il suono della sirena, mi fece sobbalzare, fortunatamente la prontezza di riflessi, evitò il peggio.
Il proprietario del Bistrot mi osservava con circospezione, dopo alcuni istanti di silenzio esclamò: «Va tutto bene gnaro?».
«Si perché?».
«Mi sembri un tantino nervoso!»
«In un certo senso è così, non sono abituato a sentire determinati suoni, mi mettono in uno stato di agitazione non indifferente».
«Non ce da preoccuparsi, qui è normale… normale amministrazione».
«Capisco…vorrà dire che cercherò di abituarmi…posso avere un caffè per cortesia?»
«Provvedo subito»
Intanto fuori dal locale, si era creata una piccola folla, non feci caso a cosa stava succedendo, continuai a bere il mio ottimo caffè, ignaro di cosa accadeva, una seconda sirena sfrecciò a tutta velocità. Questa volta andai a vedere, la folla che si era creata, era impressionante, tra tante difficoltà, riuscì ad avvicinarmi il piu possibile.
Il corpo di un giovane ragazzo, stava lì immobile, occhi sbarrati, il sangue gli usciva dalla testa, andando a coprire quasi tutto il volto.
«Povero ragazzo, cosi giovane…che brutta fine, morire in quel modo orrendo, una vita spezzata negli anni migliori».
Per Roland, la scena appena vista si rivelò molto forte, era la prima volta che assisteva ad una cosa del genere.
Affretto il passo, prima si sarebbe allontanato e prima avrebbe dimenticato, ma secondo la sua previsione, sarebbe stato molto difficile, tutto quel sangue, quello sguardo perso nel vuoto, avrebbero inciso notevolmente. Roland, ritorno al Bistrot, le lacrime
incominciarono ad uscire prepotentemente senza controllo. (Michele)
|