La legge 112 sul Dopo di Noi, rifacendosi ad alcuni articoli della Costituzione Italiana , della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle persone con disabilità è volta a favorire il benessere, la piena Inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità.

Ma questo concretamente cosa vuol dire ? INCLUSIONE.
Inclusione è una condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà.
Tale concetto va di pari passo con la necessità di creare gruppi di persone eterogenee per sesso, età, abilità,religione e caratteristiche. Un arcobaleno è bello perché fatto di 7 colori che illuminano il cielo dopo una giornata di pioggia, come sono 7 le note della scala pentatonica necessarie per formare una bella melodia. Sarebbe uguale una canzone fatta di soli Do od un cielo con un’unica striscia rossa?
Diremmo assolutamente no! Ecco perché l’inclusione non può fermarsi ad una scritta all’interno del programma di un evento sul territorio. L’aquilone non si vuole fermare alle parole, ma ritiene che sia necessario voler scambiare, voler condividere, voler stare insieme portando ognuno il suo contributo.
Il rosso, l’arancio, il giallo, il verde, il blu, l’indaco e il viola ed anche il Do, il Re, il Mi, il Fa, il Sol, il La e il Si DEVONO STARE TUTTI INSIEME PER CREARE UNA BELLA ARMONIA.

L’inclusione è: Roberta ed Irene che il venerdì mattina passano in via Zanardelli per farci un saluto e per vedere come stiamo, Marinella e Federica che con noi servono alla Bottega del mondo, Liliana e Annibale che con noi bevono un caffè e giocano a carte il lunedì pomeriggio in Associazione AVA. Michela e Andrea al servizio fatturazione dell’Ikea, Lidia e le Signore della Zona San Carlo che ci aiutano nel prenderci cura del verde pubblico, Il gruppo di persone che periodicamente si ritrovano all’oratorio di Gardone V.T. quando il mercoledì pomeriggio aiutiamo nel servizio al bar.
E tante altre persone che hanno capito l’importanza dell’inclusione e vedono in essa un momento di crescita piuttosto che perdita di tempo.

Inclusione è anche conoscere il nome del nostro vicino di casa e la struttura che a breve sarà aperta in via Zanardelli potrà essere ideale luogo dove poter sperimentare e far cresce l’inclusione. In essa saranno predisposti, oltre ad appartamenti, degli spazi comuni che saranno di libero accesso e nei quali tutti potranno condividere momenti di socializzazione e convivialità.


L'inclusione diventa così la capacità di stare in presenza della diversità e assumerla come valore.