L'Aquilone: LA CASA DELL’AQUILONE DENTRO IL SUO TERRITORIO ( VERSIONE TESTUALE )È stata la giornata in cui si è concretizzato un sogno. Un sogno che sembrava a tutti noi difficile da realizzare e invece - grazie alla nostra Amministrazione comunale (maggioranza e minoranza come nella migliore tradizione gardonese che vede tutti uniti quando si deve dare una risposta alle persone in difficoltà), alla Fondazione Cariplo, a Civitas ed a molte ditte e associazioni ed in particolare alla cittadinanza sempre molto sensibile riguardo ai problemi delle persone disabili - il sogno si è concretizzato domenica 19 maggio con l’inaugurazione della casa ex Grazioli in via Zanardelli avuta in comodato d’uso gratuito dal Comune. Per avere a disposizione un accesso agevole e avere un cortile a disposizione per attività all’aperto abbiamo acquistato dai fratelli Seminati e poi avviato e quasi ultimato la ristrutturazione dell’edificio che ci porterà altri due appartamenti ed un bel cortile per attività all’aperto. Potremo così mettere a disposizione delle persone disabili, quando rimangono senza il sostegno famigliare, o quando vogliono sperimentare una vita indipendente, sei appartamenti per 10/12 persone e 2 operatori nella casa ex Grazioli ora chiamata La casa dell’Aquilone e un appartamento per due persone nella casa acquistata e ristrutturata dai fratelli Seminati.
Sempre nella stessa casa abbiamo ricavato anche un appartamento che metteremo a disposizione dell’amministrazione comunale per emergenze abitative. Ci sarà anche a disposizione a piano terra, il sabato e la domenica e nelle serate dal lunedì al venerdì un ampio locale per attività in comune e per delle feste organizzate dai volontari o dai cittadini che ne faranno richiesta.
Già dal mese di giugno si sono avviate alcune sperimentazioni e le persone in maniera graduale si si sono staccate dalla loro famiglia per avviare una nuova esperienza di vita indipendente. Anche questa è una data importante ma più importante ancora è, per la buona riuscita del servizio, che i cittadini, il volontariato, le associazioni non ci lascino soli nella gestione e nell’avvio di questa nuova esperienza. È fondamentale che i locali messi a disposizione per le attività in comune non siano frequentati solamente dalle persone disabili, dai nostri operatori e dai volontari. Le persone disabili, gli operatori hanno bisogno di essere sostenuti da persone di buona volontà che mettano a disposizione parte del loro tempo libero per dedicarlo in attività che facciano sentire queste persone speciali parte viva della nostra comunità.
Noi approfittiamo di questo spazio per sollecitare tutta la popolazione a frequentare questi locali ed a collaborare con i nostri operatori nella gestione del tempo libero dei nostri ospiti. Con la certezza che questa nostra proposta non cadrà nel vuoto voglio ora ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del nostro progetto “ABBIAMO UN SOGNO-CON NOI/DOPO DI NOI.
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