POSSIAMO ESSERE ORGOGLIOSI DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE ( VERSIONE TESTUALE )Cos’ha fatto l’Associazione? Sembra quasi impossibile riassumente in poco spazio le dinamiche che hanno condotto la nostra Associazione ad essere veramente al fianco dei soci: innanzitutto l’Associazione Artigiani, ancor prima dei Dpcm e decreti ormai famosi, ha fornito delle indicazioni di indirizzo ai propri associati sulla realtà della situazione e la gravità di questa epidemia che ci stava colpendo. Una Comunicazione incessante, che prosegue anche ora con pubblicazioni di newsletter, post social, video informativi: insomma garantire alle imprese le informazioni necessarie per capirsi nel marasma della burocrazia che si è ulteriormente generata.
Oltre a queste indicazioni fondamentali non siamo stati semplicemente degli spettatori: abbiamo pensato ad una cosa fondamentale per noi di Associazione: era arrivato il momento di dimostrare un’altra volta che le idee fanno la differenza e i fatti fanno chiaramente risultare la grandiosità della nostra terra. Ecco quindi che abbiamo compartecipato direttamente ed indirettamente – invitando anche i soci a farlo - le varie campagne di raccolta fondi e non solo, abbiamo acquistato, partecipando alla campagna “Doniamo un tablet per un saluto” 6 tablet e coordinato la raccolta delle donazioni (ben 84 tablet) smistandoli, grazie al prezioso contributo di Radiotaxibrixia, ad ospedali ed RSA richiedenti della provincia. I Pasticceri che, a botteghe chiuse, si sono messi a disposizione per dare un loro anonimo contributo donando prodotti. Ma sono, innumerevoli gli artigiani impegnati in organizzazioni di volontariato che hanno reso possibile il miracolo della solidarietà bresciana
Poi logicamente tutte le cose passano, la politica ha fatto il suo percorso: se si pensa che in 70 giorni sono stati assunti oltre 600 provvedimenti, viene da dire che se queste cose fossero gestite nell’arco normale della vita istituzionale sarebbe una gran bella cosa.
Abbiamo pensato subito alla fase 2, cioè il ripartire: abbiamo cominciato a pensarla prima perché si voleva ripartire mettendo le aziende nella condizione di avere la conoscenza del problema da gestire. Per cui la costituzione di protocolli, differenziandoli per categorie. Perché la differenza non la fa il protocollo ma l’intelligenza delle persone, la formazione e la capacità di usare chi lavora a scrivere i protocolli!
Ed ora siamo qui ad assistere le nostre imprese nel ginepraio dei provvedimenti di contributi dichiarati che stentano a giungere, del sostegno alle imprese per le procedure di cassaintegrazione dei loro dipendenti, nel valorizzare le imprese nelle relazioni con le banche attraverso Artfidi Lombardia.
È poco lo spazio ma vale la pena ricordare questo numero telefonico 030.2209811 chiamate l’Associazione e vedrete che per noi, il senso del fare rimane il principio base per sostenere le nostre aziende del territorio.
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