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Il Comitato “Piazza Pulita” vorrebbe soffermarsi e porre l’attenzione di tutti i cittadini su alcune affermazioni preoccupanti espresse dal Sindaco a nome dell'Amministrazione Comunale:
1) Il Sindaco, in quella sede, ha dichiarato che il quesito referendario, depositato dal Comitato Piazza Pulita in data 27 maggio (vedi formula integrale a centro pagina) è di fatto superato dal progetto preliminare.
Crediamo che il Sindaco abbia prevaricato le sue funzioni di super partes in quanto sarà proprio lui a nominare la Commissione che giudica l’ammissibilità del referendum (vedi regolamento comunale approvato dalla sua prima Giunta); con il suo giudizio di merito rischia di influenzare il libero giudizio dei componenti la Commissione stessa.
Inoltre il primo cittadino tace alla popolazione il fatto che il piano preliminare non è un atto ufficiale e formale e così facendo scavalca il Consiglio comunale che è l’unico organo politico cui è demandata l'approvazione del piano preliminare in oggetto.
2) Il Sindaco ha sostenuto che il Comitato non è stato in grado di fare proposte alternative “al progetto STU”.
Crediamo che tali affermazioni siano state volutamente fuorvianti e fatte per screditare un organismo che di fatto ha avuto il grande merito di portare a conoscenza della popolazione di Villa Carcina quanto stava per accadere sul suo territorio senza la minima informazione.
Teniamo a ricordare al nostro Sindaco che il regolamento referendario comunale approvato proprio dalla sua prima giunta indica chiaramente che l'istanza di referendum deve avere un quesito sintetico e comprensibile e che ha solo carattere consultivo e non propositivo.
Il referendum ha il compito di informare e fare esprimere gli elettori in merito ad una proposta dell’Amministrazione (In questo caso il progetto della STU con questo forsennato uso del territorio Comunale), sarà poi il Consiglio Comunale in caso di esito positivo del Referendum a dare mandato alla Giunta di ricercare nuove soluzioni e le possibili proposte possono essere richieste dal Sindaco solo a referendum concluso (art. 24 punto3 Regolamento comunale).
QUESITO REFERENDARIO : SEI FAVOREVOLE ALLA REALIZZAZIONE DI QUANTO STABILITO NEL PIANO PARTICOLAREGGIATO PP5, RIGUARDANTE L’AREA EX TLM-LMI, APPROVATO DEFINITIVAMENTE DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.15 DEL 17 FEBBRAIO 2003?
Il Sindaco deve dimostrare di essere il garante dello Statuto comunale e dell’Ente pubblico che rappresenta, senza esprimere a priori giudizi politici di merito sull’iter burocratico referendario che sarà vagliato da un’apposita Commissione. Deve ricordarsi che il rispetto dei diritti dei cittadini e della procedura partecipativa viene prima di qualsiasi altro interesse. (Anche di quello della STU).
Noi pensiamo che i cittadini siano il vero valore del paese e che sia dovere di tutti i pubblici amministratori sentire il loro parere dinnanzi ad un progetto così rilevante per il futuro della comunità. Quindi, prima si proceda all'indizione del referendum e poi, “a bocce ferme”, si decida attraverso un percorso partecipato il destino dell'area EX LMI, indipendentemente dagli interessi della Società di Trasformazione Urbana.
Il Comitato “Piazza Pulita”
di Villa Carcina |