Il ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro si fa carico della soluzione dei problemi del progetto del raccordo autostradale della Valle Trompia. Conosce e riconosce l’importanza strategica dell’intervento per le popolazioni di una vasta zona del Bresciano. Soprattutto, attraverso un impegno diretto e personale, detta i tempi necessari a superare gli intoppi imprevisti emersi recentemente.
Tradotto in termini più chiari e concreti, il Ministro ha fissato un cronoprogramma che prevede tre scadenze. Entro il 15 ottobre Anas dovrà produrre al Ministero dell’Ambiente tutta la documentazione tecnica per concludere la verifica di ottemperanza alle prescrizioni. Entro metà novembre, il Ministero dell’Ambiente procederà a concludere la verifica tecnica. Antonio di Pietro si è ulteriormente sbilanciato assumendo l’impegno a fare in modo che le modifiche Anas e quelle del Ministero dell’Ambiente procedano parallelamente e si raccordino, così da rispettare i tempi fissati. L’obbiettivo dichiarato è, quindi, quello di far aprire i cantieri prima dell’estate 2008 con la consegna degli stessi alla ditta che avrà vinto la gara d’appalto.
Sono questi i termini e le decisioni operative scaturite nell’incontro che il presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli e l’assessore Mauro Parolini hanno avuto con Di Pietro, Roma.
«Ho messo in evidenza al ministro Di Pietro – spiega il presidente Cavalli – le ragioni di quest’opera e la richiesta unanime dei Comuni, della Comunità Montana di Valle Trompia, delle categorie economiche e delle forze sindacali, di non allungare di un solo giorno il tempo che ci separa dall’inizio dei lavori. Il Ministro è apparso convinto della necessità di quest’opera, che peraltro fa parte delle priorità viabilistiche indicate nella Legge Obiettivo già da anni, e determinato ad aprire i cantieri entro la metà del prossimo anno così come i bresciani fortemente sollecitano. L’impegno di Anas – continua il presidente della Provincia – a dimostrare l’ottemperanza di tutte le prescrizioni richiamate dal Ministero dell’Ambiente entro il 15 ottobre e l’impegno dello stesso Ministero a concordare, entro la medesima data, un cronoprogramma realistico e spedito delle procedure in corso, è un risultato positivo dell’incontro. Comunque, la nostra valutazione che, in conformità alla delibera del Cipe di alcuni anni fa, Anas non debba più sottostare ad un parere conclusivo del Ministero dell’Ambiente, ma limitarsi ad assicurare che il progetto abbia ottemperato a tutte le prescrizioni prima dell’inizio dei lavori, ha suggerito a Di Pietro di richiedere uno specifico parere giuridico da parte del proprio Ministero».
«Sono favorevolmente colpito dalla determinazione del Ministro ad arrivare rapidamente alla consegna dei lavori prima dell’estate 2008 - dichiara l’assessore Mauro Parolini - Sono stati dettati e definiti i passaggi tecnici. Ci aspettiamo che il Ministero dell’Ambiente concluda le verifiche nei tempi concordati. Come Provincia di Brescia abbiamo assicurato la massima collaborazione nel produrre la documentazione necessaria a Ministero e Anas per arrivare al traguardo in tempi davvero ridotti».
All’incontro con il ministro Di Pietro hanno partecipato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci; il direttore delle Opere pubbliche di Milano Luppi, e vari funzionari Anas; il direttore della Struttura tecnica della Legge Obiettivo Signorini del Ministero alle Infrastrutture, e la rappresentante del Ministero dell’Ambiente Monica Pasca, coordinatore dell’istruttoria di verifica di ottemperanza.
|