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Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha revocato il vecchio bando, per sopravvenuti cambiamenti nella normativa, e ha dato formalmente mandato al presidente di procedere ad una nuova gara. La decisione è stata formalizzata nei termini prestabiliti così che la prima scadenza del «cronoprogramma», individuato nel corso del recente incontro avvenuto a Roma, è stata pienamente rispettata. Ciò fa ben sperare anche per la prosecuzione del lavoro e l’adesione alle scadenze stabilite con il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro. Tanto da far dire all’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Brescia, Mauro Parolini che «il lavoro di verifica procede alacremente e, grazie all’impegno di tutti, c’è la volontà concreta di completare nei tempi i passaggi a suo tempo individuati».
La doccia fredda sul cammino del raccordo di Valle Trompia era arrivata ai primi di settembre, rappresentata dallo stop imposto dalla Commissione incaricata di effettuare la verifica di ottemperanza delle prescrizioni del Ministero dell’Ambiente sul progetto. Verifica che si era conclusa in modo non positivo. Con la consueta concretezza, la Provincia aveva preso atto del problema e, pur sollevando dubbi e critiche, aveva ricercato le soluzioni più idonee nell’incontro svoltosi a Roma con il ministro Di Pietro, Anas, Regione e gli altri organismi tecnici.
Il vertice aveva prodotto risposte precise individuando una scaletta degli adempimenti e tempi da rispettare.
«Il primo e più vicino consisteva nel bandire una nuova gara d’appalto entro fine settembre - conferma Parolini - sono sicuro che la pubblicazione verrà fatta in tempi stretti. Contestualmente Regione, Provincia e Anas si sono già incontrati due volte per esaminare i documenti necessari per completare in modo positivo la verifica di ottemperanza. La prossima scadenza è il 15 ottobre, data entro la quale dovrà essere completata la documentazione da inviare al Ministero dell’Ambiente, e sono convinto che arriveremo in tempo. Mi auguro che si possa chiudere la verifica, come concordato, per metà novembre». |