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Che bello vedere gli altri dall’alto in basso! Godiamoci anche noi questa sensazione, questi momenti che vedono imbattute le rondinelle dopo otto giornate. C’è di che gioire e sorridere, ma non ne siamo molto capaci e non siamo i soli. A Cesena, comunque si voglia guardare il risultato e la partita, abbiamo perso due punti. Sì abbiamo lasciato sul campo due punti preziosi. Abbiamo buttato alle ortiche la doppia dose di fortuna che ci sorrideva. Potevamo serenamente avere i tre punti di distacco dalla seconda. Sì lo so, cosa state pensando. Che siamo comunque i premi… È vero. Ma non vorrei mai che tornassero – lo so che la situazione oggi è totalmente diversa – alla mente gli sprechi dei campionati precedenti. Punti preziosi o punti che possono diventare preziosi anche in alto alla classifica. Vedi lo scorso anno che non si sono fatti i play off per troppo distacco dalla seconda…
Quel che fa riflettere è che certe giornatacce a certi giocatori capitano in altri momenti queste partite si perdono. E allora certo, viva il pareggio e viva la prima posizione in classifica, per ora Ma Tacchinardi, proprio lui, sbaglia il rigore sull’1 a 0 mancando la possibilità di un rotondo 2 a 0 e di una partita sostanzialmente chiusa. E poi si fa anche espellere per doppia ammonizione e così a Lecce non ci sarà. E che diciamo del fatto che abbiamo giocato in 11 contro 10, per un bel po’ di tempo? Va beh, abbiamo assediato il Cesena. Ma la partita è finita in parità.
Forse ho trovato il pelo nell’uovo, forse la critica a tutti i costi ha prevalso, forse la pignoleria non è più di moda… ma preferisco tenermi in tasca un poco di pessimismo. Così lo uso adesso quando il Brescia è in alto...
Piero Gasparini
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