Varcata la soglia del centro frequentato da amanti della montagna e dello sport alpino, è impossibile non rimanere incantati dalle foto che tappezzano i muri, riportanti le valli attraversate durante le escursioni organizzate e i diversi sentieri percorsi. Inoltre, all’interno dello stesso club, è presente una piccola biblioteca che conta circa 300 volumi legati al mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’approccio a questo sport e a tutte le precauzioni legate a questa attività entusiasmante ma che può rivelarsi pericolosa se non pianificata in tutti i particolari. La serata di venerdì scorso è stata oggetto di visione collettiva di due filmati che riguardano la nascita della montagna e la sua evoluzione dal punto di vista sportivo. I due film, prodotti dalla RAI, hanno visto come protagonista uno dei più conosciuti praticanti dell’attività alpina e amante della natura quale Reinhold Messner.
Il documentario, che riporta il titolo “Le Alpi di Messner”, ripercorre il rapporto tra il famoso alpinista e la nascita della montagna, prima dal punto di vista morfologico e poi come oggetto di escursioni. “L’invenzione della montagna” tratta dell’aspetto naturale di queste masse rocciose che si sono costruite da se dopo che, milioni di anni fa, le placche marittime che costituivano i terreni non ancora definiti, vennero a scontrarsi generando delle alture ripide. Il secondo filmato, “Montebianco-La nascita dell’alpinismo”, mostra come l’altura rocciosa che prende in considerazione la Valle D’Aosta e la Francia sia stata presa come bersaglio di molti escursionisti che tendono a percorrerne i sentieri e sentirsi a contatto con la natura. Tuttavia Messner racconta come fosse impossibile salire su quelle alture fino a qualche secolo fa, quando si pensava che su quella montagna ci fossero degli spiriti maligni (i preti venivano invitati a salire per cacciare i demoni). Da poco tempo percorrere le cime è una sfida per l’uomo stesso che tenta di superarsi, di competere con altri e rendere colonizzabile questa gigante massa rocciosa; considerazioni, queste, che vengono disprezzate da Messner considerandole la morte della natura.
Fabio Zizzo
|