“La società politica contemporanea, è una macchina per esasperare gli uomini”.
A distanza di circa tre quarti di secolo, non è cambiato nulla. Quattro o cinque mesi fa, nell’articolo “Pane e cicoria” ho sottolineato in modo viscerale e disordinato cosa pensavo dell’attuale classe politica. In modo preciso, dettagliato e professionale, Ermanno Uccelli elencava la vergogna delle pensioni, degli stipendi e delle agevolazioni dei politici tutti. Un articolo sul settimanale l’Espresso, un paio di settimane fa, spiegava, che recentemente, il Parlamento si è votato all’unanimità e senza astenuti, un aumento di stipendio di circa 1135 euro mensili. Per non disturbare troppo l’opinione pubblica, la mozione è stata camuffata in modo tale, che la cosa neanche risulta nei verbali ufficiali.
L’attuale classe o casta politica costa agli italiani 4 miliardi di euro ogni anno. L’elenco delle gratuità dei servizi a cui possono accedere è vergognosa: Telefono cellulare, tessera del cinema, tessera teatro, tessera metropolitana, tessera autobus (se qualcuno di voi riesce a fotografare un onorevole su un autobus ce lo faccia sapere, che lo premiamo), francobolli, viaggi aerei nazionali, autostrade, piscine e palestre, treni e aerei di stato, cliniche, assicurazione infortuni, assicurazione decesso, auto blu con autista. A distanza di quasi una decina d’anni, la signora Pivetti ha a disposizione (gratuitamente), un ufficio, una segretaria, l’auto blu, ed una scorta sempre al suo servizio. Ma i nostri “poco onorevoli” non si accontentano. È del 33 per cento il tasso medio di assenteismo nel Parlamento Italiano in questa legislatura. Per loro stessa ammissione, solitamente i ministri lavorano dal martedì al giovedì, ma vergognosamente, ogni tre giorni di lavoro i nostri parlamentari si prendono una giornata di vacanza. Non lo fanno per sprecare il loro tempo. Il reddito extraparlamentare medio, ammonta a circa 60000 euro, equivalenti a 5000 euro al mese, che sommati ai 20000 euro che ogni mese percepiscono come riconoscimento per il “pregevole” lavoro svolto, porta il loro stipendio a 25000 euro mensili.
Euro più, euro meno, quello che percepisce un capo reparto, o un professore dopo trent’anni d’insegnamento, però in un anno.Se a qualcuno sorge il dubbio su cosa c’entrino queste amare riflessioni sui politici nostrani, con l’articolo di Ermanno Uccelli sugli “Scarabei stercorari”, prenda il primo treno per Lourdes, ne ha sicuramente bisogno.
Joe Dallera |