Erano 50 e sono i partecipanti al corso di apicoltura organizzato dall’Associazione Produttori Apistici della Provincia di Brescia di via Rovigo 20 e svoltosi fra marzo e aprile all’apiario scuola dell’Associazione a Brescia e all’apicoltura Guarneri Giovanni a Pavone Mella. Fra di loro vi sono impiegati, medici, ingegneri, artigiani, operai, studenti, commercianti e agricoltori; vi sono apicoltori alle prime armi che da poco hanno iniziato la loro attività e neofiti che si sono iscritti al corso per i più svariati motivi, curiosi e affascinati dal mondo delle api. Più della metà si sono cimentati sin da quest’anno nell’allevamento delle api, altri pensano di iniziare il prossimo anno. Alcuni di loro hanno partecipato in maggio anche ad un corso più avanzato per l’allevamento delle regine, la produzione di pappa reale, la raccolta di polline e propoli. Si sono ritrovati tutti sabato 22 settembre con i conduttori del corso per sottoporre loro i problemi incontrati nel loro primo contatto con la conduzione degli alveari e riguardanti lo sviluppo delle famiglie, la raccolta del miele, la varroa e le modalità di combatterla e soprattutto per imparare le tecniche e ricevere le ultime informazioni sulle cure da prestare alle api durante l’inverno e alla ripresa dell’attività all’inizio della primavera. Non poteva mancare una visita conclusiva alle famiglie di api presenti nell’apiario scuola. Tutti si sono accostati a questa nuova attività con entusiasmo, grande amore e passione per le api. Un segnale positivo per la conservazione di questo laborioso insetto importante non solo per i prodotti che offre all’uomo (miele, polline, pappa reale, propoli e cera), ma anche per la sua grande e riconosciuta utilità in agricoltura nell’impollinazione, soprattutto di frutta e ortaggi, e nella conservazione di molte specie vegetali.