Da alcune settimane infatti si sta riscontrando una progressiva e preoccupante riduzione della quantità d’acqua raccolta nelle falde acquifere che in superficie penalizza pesantemente la disponibilità delle sorgenti.
Finora il livellamento dell’acqua nei serbatoi della rete idrica comunale, monitorato e gestito dall’azienda ASVT cui fa capo il servizio, ha permesso di minimizzare i disagi e mantenere costante l’erogazione dell’acqua.
Il dato delle precipitazioni (pioggia e neve) è preoccupante: si registra infatti un calo del 44% rispetto alla media degli ultimi cinque anni delle precipitazioni autunnali e quindi la portata complessiva delle sorgenti è passata da un livello potenziale di circa 160 litri al secondo ad un livello effettivo di circa 110 litri al secondo. Questa situazione impone all’Amministrazione comunale di razionare le disponibilità idriche ricorrendo all’interruzione notturna dell’erogazione dell’acqua.
La pioggia di questi giorni purtroppo non aiuta, e per diversi motivi: in primo luogo, il calo dei livelli delle falde acquifere dovuto a settimane di mancate precipitazioni, non può essere certo compensato da pochi giorni di pioggia. In secondo luogo, sono soprattutto le precipitazioni nevose a consentire la penetrazione dell’acqua in profondità fino a raggiungere le falde acquifere. L’acqua proveniente dalla pioggia rimane in massima parte in superficie e scorre via raccogliendosi nei compluvi naturali che finiscono nel Gobbia. Di fatto, non penetrando in profondità, non può entrare nel ciclo delle sorgenti.
Pertanto, a far data da Giovedì 25 gennaio scorso, il servizio d’erogazione dell’acqua è interrotto dalle ore 23 alle ore 5.30 d’ogni giorno, per l’intera rete comunale o, in alternativa, limitatamente a quelle sottoreti particolarmente carenti.
Resta inteso che sarà cura del servizio idrico limitare quando possibile l’interruzione, in modo da ridurre al minimo il disagio per i cittadini.
L’Amministrazione comunale fa affidamento sulla collaborazione di tutti perché ci si organizzi nell’utilizzo dell’acqua nelle ore di sicura erogazione e comunque invita le famiglie a ridurre il consumo d’acqua agli utilizzi essenziali, eliminando tutti i possibili sprechi.
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