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La Chiesa di San Sebastiano |
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La Chiesa, appunto per il cinquantenario dalla fondazione, è stata restaurata insieme alla piazza Masneri che la circonda. Mons. Monari, che ha fatto ingresso nella comunità diocesana bresciana solo la domenica precedente, ha cominciato il suo tour bresciano proprio da Lumezzane che, non a caso, è il secondo comune più grande dopo la Leonessa. C’era tanta attesa ed entusiasmo per la nuova guida ecclesiale che segue quella di Mons. Giulio Sanguineti e il nuovo vescovo ha subito suscitato le simpatie e quel tono da teologo concreto nella folla accorsa alla Chiesa. Tra i numerosi partecipanti all’evento c’erano soprattutto bambini, anche per mostrare la nuova funzione che la comunità ecclesiale deve avere anzitutto per i più giovani. Il vescovo, vestito con pantaloni e camicia neri, con il tradizionale colletto bianco, è stato accompagnato dal parroco di San Sebastiano, don Giulio Gatteri e da un gruppo di frati cappuccini, facendo l’ingresso in piazza alle 10.54. A fare gli onori di casa è stato il vicesindaco Dario Giorgio Zani, insieme agli assessori all’Istruzione, al Bilancio e all’Urbanistica, rispettivamente Stella Zani, Marcella Pezzola e Carlo Seneci. All’evento erano presenti anche il presidente del consiglio comunale, Roberto Lena e il vicepresidente della provincia di Brescia, Aristide Peli. Dopo il saluto alle autorità, mons. Monari si è subito recato verso i bambini che lo circondavano con dei palloncini in mano. Anche i più piccoli hanno atteso questo momento e mi è rimasta impressa l’immagine di un bambino, di circa 7-8 anni, che ha esclamato: “Evviva, arriva il nuovo vescovo!”. Dario Giorgio Zani, in veste di padrone di casa, ha descritto a Sua Eccellenza la comunità valgobbina come una città fondamentalmente imprenditoriale, che cerca di soddisfare tutti i bisogni che la gente richiede e si mostra come gruppo responsabile, essendo il secondo paese della provincia di Brescia. Zani ha auspicato che il vescovo si renda una nuova guida ecclesiale di questa comunità fedele che, ha detto il vicesindaco, “può essere seguita senza dubbi dalla nuova autorità”. Mons. Monari, che viene dalla diocesi di Piacenza, ha poi assistito al discorso di benvenuto tenuto da due bambini, che hanno poi lasciato andare in volo i palloncini colorati come simbolo di un nuovo avvenimento. La messa che si è svolta nella struttura ecclesiale è stata presieduta dallo stesso vescovo, coadiuvato dal parroco don Giulio. Nell’introduzione alla liturgia, mons. Monari, con la classica toga verde e il cappellino viola, ha ringraziato tutte le autorità e il comune valgobbino per essere stato invitato nella comunità e ha riservato qualche apprezzamento alla restaurazione della chiesa e della piazza antistante. Il tono della nuova guida diocesana è forte, concreto e non si lega a troppi termini filosofici. E’ un linguaggio che viene apprezzato dalla gente comune, per la semplicità e l’importanza degli argomenti che possono essere lasciati a libere interpretazioni. Al termine della messa Sua Eccellenza è stato omaggiato di alcuni elementi simbolo della valgobbia (un set di posate, un orologio), mentre i frati cappuccini hanno evidenziato come sia importante trasmettere il Vangelo non soltanto in luoghi di culto, ma anche durante gli eventi di vita quotidiana.
Fabio Zizzo |