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Lo stand dell’Assessorato al Turismo durante la Borsa internazionale di Paestum dello scorso anno |
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Dopo il positivo riscontro ottenuto lo scorso anno, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Brescia è tornato protagonista, con apposito stand, personale e materiale divulgativo, alla importante Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolge a Paestum, la scorsa settimana, dal 15 al 18 novembre.
Si è trattato di una vetrina internazionale, che gode del sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali ed è l’unico appuntamento al mondo che si propone di promuovere siti e destinazioni archeologiche creando integrazione tra diverse culture.
“La partecipazione all’evento fieristico è stata un’eccellente occasione per presentare, ad un pubblico internazionale, il prestigioso patrimonio archeologico che la provincia di Brescia vanta, individuandolo come risorsa turistica – ha spiegato l'assessore al Turismo Riccardo Minini – Credo che ogni opportunità vada colta per incrementare il flusso turistico verso la nostra provincia con particolare riguardo a luoghi e temi forse non consueti, ma di grande valenza”.
La presenza dell’Assessorato al Turismo a Paestum è stata enfatizzata da una ricca scenografia messa a punto dagli uffici di Via Musei con il supporto di Cheleo Multimedia di Padenghe. La bellezza dei siti archeologici e la valenza di reperti, strutture e manufatti sono stati sottolineati da un forte impatto visivo che richiama l’attenzione ed è stata la Valle Camonica a far la parte del leone. Tra le credenziali di primissimo piano vi è, infatti, in Valle Camonica il primo sito archeologico italiano riconosciuto dall’UNESCO, nel 1979, come patrimonio dell’Umanità (sito n. 94 “Arte Rupestre della Valle Camonica”), noto come il più ricco e vario di tutto l’arco alpino europeo. L’allestimento iconografico è stato predisposto con Tv al plasma e lcd nonché con 11 pannelli di grandi dimensioni rappresentanti parchi e musei. Sono, infatti, ben 8 i parchi di incisioni rupestri ed archeologia preistorica presenti in Valle Camonica che si integrano perfettamente con la spettacolare documentazione archeologica romana suddivisa nelle aree del Parco del Teatro e Anfiteatro, a Cividate Camuno, del Parco Archeologico “Santuario della Minerva” a Breno e nel Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, sempre a Cividate Camuno dove spiccano le splendide statue di Minerva e del Principe eroe.
La provincia di Brescia è ricca di reperti romani, non solo in Valle Camonica. Anche la zona del Lago di Garda è famosa per la presenza di incantevoli strutture oggi luoghi di richiamo per turisti ed appassionati. Citiamo tra i più suggestivi le Grotte di Catullo a Sirmione, le ville romane a Toscolano Maderno e a Desenzano e le Fornaci Romane a Lonato.
Per illustrare ed agevolare l’utenza è stato predisposto il dépliant informativo “Itinerari archeologici in Valle Camonica”, con il coordinamento e la consulenza della Soprintendenza ai beni culturali della Regione Lombardia al quale hanno collaborato tutte le direzione dei parchi e dei musei archeologici della Valle Camonica nonché il Centro Camuno di studi preistorici. Si tratta di un’agevole presentazione coordinata dalla dr.ssa Raffaella Poggiani Keller per l’archeologia rupestre e dalla dr.ssa Filli Rossi per l’archeologia romana. Edita in italiano ed inglese, è servita a presentare 3 ideali itinerari: le incisioni rupestri, l'archeologia preistorica e l'archeologia romana, in tutte le attività promozionali dell’Assessorato.
“Una presenza importante e concreta che ha meravigliato e suscitato molto interesse e che sottolinea come la fattiva collaborazione ricevuta abbia condotto a questa importante azione sinergica - conclude Minini - rivolta a far scoprire la provincia di Brescia attraverso la “grande storia” che la vide protagonista sin dalla “preistoria”.
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