È un progetto che è nato come fase sperimentale per invogliare verso la prestigiosa struttura della Pieve non soltanto gli adulti, ma anche i più piccoli e che oggi è diventato ormai una tradizione. Così, dopo la prima edizione, ne sono nate altre, fino a giungere all’attuale quinta. E per attirare i bambini, cosa c’è di meglio se non guidarli in attività divertenti, di lettura e in laboratori che riguardano quella fiaba che viene loro raccontata prima di addormentarsi? Il tema preso in considerazione in questa nuova stagione riguarda uno dei racconti più conosciuti dai piccoli, “Biancaneve e i sette nani”. La torre Avogadro ha deciso di rappresentarla con quadretti disegnati e composti con ritagli, disposti nell’ordine recitato dall’opera, con laboratori, costruzioni e installazioni, oltre al classico tappeto, il più ambito dai bambini. Per finire c’è anche uno spazio dedicato alla lettura, in cui si possono leggere fiabe su streghe, principesse e altri personaggi dei racconti fiabeschi. Nella cerimonia d’inaugurazione, che si è tenuta lo scorso sabato 17 novembre, erano presenti molti bambini, i veri protagonisti della rappresentazione, ma anche autorità ed artisti che hanno collaborato e reso possibile l’opera.
Hanno partecipato all’evento nella storica torre anche il sindaco di Lumezzane, Silvano Corli, il vicesindaco ed assessore alla Cultura, Giorgio Zani e l’assessore all’Istruzione, Stella Zani. Protagonisti dell’inaugurazione sono stati anche Laura Staffoni, coordinatrice della attività culturali, Sonia Mangoni, ideatrice della rappresentazione e i veri e propri artisti. Tra questi vi era Sophie Fatus, parigina trapiantata a Firenze, responsabile delle illustrazioni del libro e gli Amici dell’Arte, che hanno composto manualmente i vari quadri e costruito le diverse installazioni. La rappresentazione, così come negli anni passati, non si conclude con la semplice visita della torre, ma prevede anche momenti formativi e integrativi con altri bambini. Uno di questi è legato ai momenti musicali, creati da Pierre Fatus, che ha impostato una colonna musicale per ogni singolo personaggio della storia (Biancaneve, i sette nani, la strega e il principe), così come lo spazio letterario coordinato da Gigi Palladin, responsabile del sistema bibliotecario della Valtrompia. Saranno presenti anche momenti di recitazione, in cui gli attori interpreteranno i vari personaggi della favola. Le autorità hanno espresso sentiti ringraziamenti e forte entusiasmo per questa nuova rappresentazione. In particolare i realizzatori hanno manifestato il successo nel collaborare con la francese Fatus, mentre il primo cittadino valgobbino ha anche ricavato una morale per l’opera scritta dai fratelli Grimm e ridimensionata da Giusi Quarenghi.
“Lo specchio nel quale la regina si vuole mostrare bella – ha detto il sindaco – non serve a Biancaneve. Lei non ha bisogno di specchiarsi, ma vuole soltanto incontrare persone diverse per vedere e migliorare il proprio comportamento”. La rappresentazione andrà avanti fino a domenica 27 gennaio 2008 ed è aperta nei giorni festivi.

Fabio Zizzo