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Se guardiamo più in là c’è invece da aggiungere: ma perchè? Cosa è successo? Cosa sta succedendo? La situazione ha quasi dell’incredibile. Non si capisce davvero da dove sia partito lo stop alla marcia trionfale. Tutto andava a meraviglia. Una sconfitta, due sconfitte ci stanno tranquillamente Anche se magari non così di seguito. Non si poteva certo immaginare che tutto filasse liscio, sempre. Manca un giocatore, quell’altro è infortunato, quell’altro non è in forma. E la sconfitta trova la sua giustifica. Ma dopo quattro partite così, ma dopo la sconfitta senza attenuanti di sabato scorso contro il Treviso… non c’è nulla da dire. È vera crisi.
Ci eravamo abituati troppo bene, questa è la verità. Se le quattro ultime brutte partite (per i risultati del Brescia) fossero state dilazionate nel corso del campionato, oggi saremmo soddisfatti. La classifica non è brutta, siamo a una partita vinta dalla zona promozione, dalla quarta in classifica siamo a 5 punti dalla vetta. Basta un risultato a rovescio a qualcun altro e torniamo a sorridere, quindi. Niente lagne. D’accordo. Ma è il fatto che gli sfilatini negativi (o poco positivi anche per via dei gol subiti e di quelli non fatti) non piacciono a nessuno e attendiamo una pronta smentita a partire dalla prossima col Chievo.
Cosmi si prende tutte le colpe e va bene così anche se così magari non è. Ma ci vuole un’immediata smentita. Ci vuole subito un’immediata vittoria. D’accordo?
Piero Gasparini |