Due gol subiti, ma potevano essere anche di più se Viviano non ci avesse messo due o tre pezze pur ricordando che qualche responsabilità sul tiro di Italiano da fuori area gliela potremmo trovare. Il problema però non è mai – tanto meno ora - quello di trovare colpevoli. Sarebbe da parte di un cronista ingiusto ed inutile. Il problema è per tutti di trovare insieme una risposta a molti perché.
Perché dopo il folgorante incredibilmente meraviglioso inizio di campionato ora la squadra non c’è più?
Perché cinque sconfitte nelle ultime sette partite?
Perché l’attacco è inesistente (nessun tiro in porta contro il Chiedo)?
Perché la difesa fa acqua da tutte le parti (i gol del Chievo sono comunque venuti su due errori da urlo della nostra difesa)?
Perché non c’è più la grinta di qualche settimana fa?
Perché non c’è più nemmeno il gioco?
Perché non c’è neanche il fiato?
Perché?…
In sala stampa Cosmi ha apertamente detto di non capire nemmeno lui. Sembrerebbe una sbornia da primato. Siamo saliti in vetta alla classifica troppo di colpo, ci siamo stati per varie settimane e l’aria in quota ci ha fatto male… Sembrerebbe l’unica, seppur illogica, risposta alla crisi nera delle rondinelle. Però sappiamo che la risposta ai perché non può essere di carattere psicologico. E allora
questa settimana deve essere decisiva per riflessioni ed adeguate preparazioni.
La partita di sabato contro il Modena, sempre al Rigamonti, deve essere vittoria. E vittoria sarà. Forza Leonessa. Forza Brescia.

Piero Gasparini