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				Riccardo Minini con Milo Infante | 
			 
			 
			
 
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 Dopo il Lago di Garda e la Franciacorta, l’hinterland bresciano ha ospitato, al ristorante in Villa Fenaroli “Hostaria 1735” di Rezzato, la terza edizione di un evento organizzato per ringraziare i ristoratori bresciani che, con creatività, passione e professionalità, contribuiscono in modo considerevole ad innalzare l’appeal della provincia di Brescia come meta turistica.  
 Il 2007 è l’anno scelto dall’Assessorato al Turismo per premiare l’imprenditoria femminile. Un Gala che si è tinto di rosa, perché sono state riconosciute alcune delle donne bresciane che hanno contribuito all’avvio e allo sviluppo di una provincia che, oggi, è riuscita a collocarsi ai primi posti delle classifiche nazionali in materia di qualità della ristorazione.
 
 “Il Gala della Ristorazione è un momento molto significativo – ha dichiarato l’assessore provinciale al turismo Riccardo Minini –. Importante sia per noi organizzatori perché ci permette di approfondire la conoscenza della nostra realtà legata al cibo ed al vino che ogni anno conquista spazio e prestigio, sia per gli operatori perché crea una situazione di confronto e di complicità fondamentali per qualificare ed integrare l’offerta turistica proposta. Sappiamo bene, infatti, che oggi una delle maggiori attrattive di un territorio, unitamente alle bellezze paesaggistiche, è rappresentata dalla qualità delle risorse enogastronomiche. La Provincia, quindi, non può esimersi dal riconoscere la richiesta sempre più attenta dell’ospite che lega piacevoli emozioni e sensazioni ad una località se questa l’ha catturato non solo con panorami mozzafiato ma anche e soprattutto con il piacere del gusto. Per questo, credo, sia fondamentale dare un premio a chi quotidianamente si impegna affinché i bresciani e i turisti siano coccolati dalle specialità culinarie, dalla professionalità degli chef e dall’accoglienza dei ristoratori. Dalle classifiche e dalle cronache redatte dagli esperti del settore, si parla sempre di grandi uomini a capo della ristorazione, ma non dimentichiamoci che “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”…..e questo lo dimostra la ricerca che abbiamo condotto per arrivare alla scelta delle donne premiate. Le novità “in rosa” non finiscono qui…la serata, infatti, - conclude Minini – ha riservato una vera chicca che riguarda l’abbinamento donne e motori. Grazie alla collaborazione con il Museo della Mille Miglia, il cortile di Villa Fenaroli ha ospitato alcune delle più belle auto d’epoca di proprietà del Museo”.
 
 
 A garantire la professionalità dell’evento un testimonial d’eccezione: il giornalista e critico gastronomico Paolo Massobrio. “La sua presenza vuole essere un contributo – ha spiegato ancora l’Assessore Minini -  alla diffusione della cultura gastronomica intesa come consapevolezza del valore dei prodotti, delle tradizioni, del sapere e dell’ingegno che identificano un territorio attraverso la sua cucina”.
 
 Le donne premiate sono state indicate, per la categoria chef, da Enzo Dellea e Carlo Bresciani, Presidente onorario e Presidente dell’Associazione Cuochi Bresciani e, per gli altri riconoscimenti, dalle rispettive Associazioni di categoria e rappresentano l’intero territorio proprio perché è stata individuata una donna per ogni area omogenea. Questa scelta ha dato quindi l’opportunità di premiare anche la cucina tipica bresciana unendo idealmente le peculiarità culinarie che caratterizzano le diverse zone della provincia di Brescia.  
 
 A presentare la serata e a coordinare interventi e premiazioni è stato Milo Infante, giornalista e volto di Raidue mentre ad allietarla con musica italiana, d’ascolto e blues, il duo “I Benzani” composto dagli artisti bresciani Enrico Zani e Sergio Benzoni.
 
  Il premio scelto quale espressione del riconoscimento è una spilla in oro disegnata e realizzata interamente a mano dall’orafo camuno Mauro Felter sulla quale è incisa una forchetta con i rebbi posti a simbolizzare la V di vittoria, ideato dall’arch. Sergio Di Martino dell’agenzia “doppiovu” di Brescia. 
 
 
 
 
  I PREMI
 
 
 FORCHETTE D’ORO
 
 Odette Fada di Lavone di Pezzaze, executive chef del San Domenico di New York 
 
 Silvana Zanotti  - ristorante La Trattoria di via Milano – Brescia
 
 Manuela Torchiani - trattoria El Purtù – Orzinuovi
 
  Rosa Tavelli - ristorante Dosso Alto da Rosa e Ettore - Passo Maniva
 
 Jose Bettoni - Osteria di Bacco – Gianico
 
 Rosa Conforti e Renata Tagliani, sposate Ottolini -  trattoria alle Trote -  Soprazocco di Gavardo
 
  Gabriella Bosio - trattoria Al Porto – Clusane
 
  Wanda Perotti - ristorante Al Porto - Moniga del Garda
 
 Nadia Vincenti - ristorante Da Nadia – Castrezzato
  
 
 FORCHETTE D’ARGENTO
 
 Barbara Renica - pasticceria Chantilly di Lumezzane
 
  Anna Vaglia e Mirta Ferrari – sommelier
 
  Cristina Zani – Caseificio Zani - imprenditrice prodotti tipici – Presidente ONAF
 
 Maddalena Porto - insegnante Scuola alberghiera CFP Clusane 
 
  Pia Donata Berlucchi – Presidente “Donne del vino”
 
 Franca Boni e Monica Barziza – “Donne al volante”
 
 
 
 Sono stati premiati anche i ristoranti che si sono distinti durante l’iniziativa «FUORI PORTA, SCOPRI LA CUCINA BRESCIANA», manifestazione promossa dall’Arthob e dall’Assessorato al Turismo della Provincia  di Brescia in collaborazione con il Comitato provinciale dell’Unione Nazionale Consumatori e con i Ristoranti della Rosa Camusa
 
 Ristorante Cà Nöa di Brescia
 
 Ristorante Osteria Nonna Mercedes di Brescia
 
 Ristorante  Hotel Majestic di Castenedolo
 
 Ristorante  Rustichello di Gussago
 
 Ristorante  Osteria da Bacco di Gianico
 
 Ristorante La Niga di Azzano Mella
 
 Ristorante Rustichello di Lonato
 
 Ristorante  La Svolta di Boario Terme
 
 Ristorante La Beccaccia di Concesio |