”Week end con il tartufo’, il primo di quattro appuntamenti riservati alla stampa nazionale, organizzati dal “Patto Territoriale dell’Appennino Centrale”, è partito dalle accoglienti cittadine umbre di Gubbio e Città di Castello (provincia di Perugia /PG), alla presenza del Presidente della Strada del tartufo dell’Appennino Centrale Roberto Rossi, dei presidenti delle Comunità Montane Alto Chiascio e Alto Tevere, Catia Mariani e Mauro Severini.
All’invito profumato ed accattivante del prezioso tubero hanno aderito, oltre ovviamente a rappresentanti della stampa regionale, giornalisti di quotidiani e di mensili nonché il nostro settimanale “VALTROMPIASET/BRESCIA” per poter così aver l’occasione diretta di cogliere le segrete virtù del diamante della tavola degustato nei ristoranti di Gubbio ‘La Taverna del Lupo’ e ‘La Fornace di Mastro Giorgio’, di Città di Castello ‘Il Bersaglio’ e nell’azienda ‘Tartufi Bianconi’, unitamente alla possibilità di bearsi di paesaggi di incontaminata bellezza, ricchi di autentici tesori d’arte, di ambienti suggestivi e di borghi di intenso fascino architettonico.
“Da qui è nata l’idea di mettere in piedi ‘La Strada del Tartufo’, un percorso virtuoso che si snoda e si sviluppa lungo le vallate e le città dell'Appennino – ha ribadito Roberto Rossi, presidente del Patto Territoriale dell’Appennino Centrale nell’incontro con i media - un progetto di sviluppo che vede coinvolte quattro regioni, l’Emilia-Romagna, le Marche, la Toscana e l’Umbria, che si pone l’obiettivo di vivere e approfondire i territori delle 11 Comunità Montane del Patto (Acquacheta Romagna Toscana / Alta Valmarecchia / Alto Tevere Umbro / dell’Alto Chiascio / dell’Alto e Medio Metauro / dell’Appennino Cesenate / dell’Appennino Forlivese / del Casentino / del Catria e Nerone / del Montefeltro / Valtiberina Toscana) in un’ottica di sistema di eccellenze: il tartufo, la natura tranquilla e suggestiva, le città e i borghi con i loro tesori nascosti, l'artigianato di qualità, le tradizioni, il folklore, la gastronomia ed i sapori genuini e raffinati”.
Un’area vasta – quella della “Strada del Tartufo” - dove convivono gli aromi delle singole tipicità di tartufo e dove il percorso fisico della “Strada” diviene occasione di piacere e di scoperta, rispondendo alle ragioni di viaggio di chi è alla ricerca di itinerari insoliti e nuovi, ma soprattutto di chi ama l’arte e la storia di un territorio denso di testimonianze.
Una “Strada”, quella del tartufo, percorribile in ogni tempo e in ogni stagione, perchè il tartufo nell’Appennino è di casa e si offre, generoso, tutto l’anno. Il “tuber magnatum pico” o tartufo bianco che matura già ad ottobre cede il passo a dicembre al nero pregiato e poi nel passaggio primaverile al nero d’inverno, al moscato e al bianchetto, mentre la stagione calda dell'Appennino è dominata dal tartufo estivo e dalla rarità del nero liscio, che arretrano in autunno con l’avvento dell’uncinato e del nero ordinario nel mese di dicembre.
Gli appuntamenti di ‘Week end con il Tartufo’, per continuare a conoscere e scoprire la prima Strada del Tartufo d’Italia e d’Europa, sono proseguiti a Bagno di Romagna (provincia di Forli-Cesena / FC), per poi arrivare ad Urbino (provincia di Pesaro-Urbino / PU) e terminare il viaggio a Sansepolcro (provincia di Arezzo / AR).
Buon viaggio. E buon appetito. Virtuale, per il momento, per i lettori del VALTROMPIASET/BRESCIA cui proponiamo questo inserto che crediamo gradito ed accattivante.
Info:
S.I. L. Soggetto Intermediario Locale Appennino Centrale scarl
Via 20 Settembre, 46 - Palazzo Alberti – 52037 Sansepolcro (Arezzo)
Tel. 0575 736844 / Fax 0575 736778
www.appenninocentrale.it - mail: ptoac@libero.it
|