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Si sono svolte le votazioni per il rinnovo dei vertici della Stazione Valtrompia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleogico. Eletto capo Stazione Diego Zubani e vice capo Stazione Fabrizio Silvestri.
Diego Zubani, alpinista valtruplino conosciuto per le molte esperienze alpinistiche sulle montagne più alte del mondo, è nel Soccorso alpino da oramai vent’anni. Dal 2001 affianca Silvestri nella conduzione della Stazione come vice capo Stazione.
Silvestri capostazione uscente ha diretto con competenza e impegno la Stazione Valtrompia negli ultimi sei anni, portando la stazione a rifiorire di nuovi entusiasmi con l’entrata nell’organico di molti giovani alpinisti che con impegno hanno affrontato le selezioni e il corso della durata di un anno per ottenere la qualifica di Operatore di Soccorso Alpino.
La Stazione Valtrompia fa parte della V^ Delegazione Bresciana, composta in totale da sette stazioni, 5 in Valle Camonica e una in Valle Sabbia. La sede si trova a Gardone Valtrompia, alla Cascina Pezzori, In Via Pascoli.
Attualmente la Stazione conta 28 volontari di cui: 4 cinofili – 1 Istruttore nazionale cinofilo – 1 tecnico di soccorso – 3 istruttori di alpinismo – 1 istruttore di scialpinismo – 2 medici – 4 infermieri che operano all’elisoccorso di Brescia.
“Il nostro territorio di intervento va dal Maniva fino a Brescia, ma in caso di necessità ci spostiamo su tutto il territorio bresciano, dalla Val Camonica alla Valle Sabbia. Siamo presenti a turno al centro operativo di Agnosine in Valle Sabbia – è Diego Zubani a ricordarlo -. Ogni anno effettuiamo circa 15/20 interventi rivolti soprattutto alla ricerca di dispersi o al recupero di vittime di cadute o scivolata. Tutti i volontari, per continuare a fare parte del soccorso alpino, sono chiamati ad un costante aggiornamento tecnico e didattico. Da alcuni anni abbiamo l’incarico di soccorso piste in Pezzeda. Per il Soccorso alpino è un ottimo banco di prova, soprattutto per affinare quelle capacità di primo intervento medicalizzato, considerando che tutti gli operatori del Soccorso alpino hanno la qualifica di Soccorritore esecutore e di defibrillazione precoce rilasciato dopo apposito corso ed esame dal 118. Lavorando sulle piste da sci gli interventi sono quasi giornalieri e quindi possiamo maturare quella esperienza che oggi, negli interventi di soccorso in ambienti ostili (montagne, pareti – ghiacciai) fa la differenza: cioè riuscire a portare il primo soccorso medicalizzato sul luogo, solitamente impervio, dell’incidente. Questo vuole dire salvare vite umane.
Fino ad un decennio fa il soccorritore aveva quale obiettivo prioritario il trasportare il ferito al primo punto medicalizzato, ambulanza od ospedale.
Oggi con le moderne tecnologie e l’esperienza riusciamo a medicalizzare immediatamente la persona vittima dell’incidente e, con l’intervento dell’elicottero, soccorsi che un tempo duravano ore se non giorni, oggi possono essere risolti in poco più di un’ora dalla chiamata di soccorso”.
Gli obiettivi che Zubani si prefigge di raggiungere nel prossimo triennio sono molteplici.
Dapprima il continuare nella ricerca di nuovi volontari che siano giovani, motivati ed alpinisti.
E poi trovare una sede più consona alla Stazione, che attualmente occupa un piccolo magazzino nella Cascina Pezzori in Valle di Gardone, gentilmente messa a disposizione gratuitamente dal Comune di Gardone V.T. mentre per le riunioni si trova nella Sede del C.A.I. di Gardone V.T..
“È ora di fare un salto di qualità nella ricerca di una sede adeguata alle reali necessità e che si presenti decorosamente ai volontari. – dichiara Zubani -. Sarà chiesto per primo un aiuto all’Amministrazione di Gardone V.T. della quale fino ad oggi siamo stati ospiti, ma verranno seguite tutte le possibili strade anche dalle amministrazioni di tutta la Valle Trompia”.
Ed ancora fra gli obiettivi: promuovere la partecipare alle esercitazioni di delegazione dei ns volontari; organizzare esercitazioni di stazione; continuare l’esperienza di soccorso piste in Pezzeda; continuare ad essere presenti nelle varie manifestazioni sportive svolte in ambiente montano.
Diego Zubani “Mi farebbe piacere che il Soccorso Alpino venisse ricordato non solo quando succedono delle tragedie come nel caso della valanga in Maniva di poche settimane fa, dove siamo stati ripresi ed intervistati dalle televisioni di tutta Italia, ma anche quando andiamo a bussare alla porta delle amministrazioni per cercare di risolvere l’oramai annoso problema della nostra stazione di avere una sede decente e decorosa necessaria e indispensabile per un corpo di volontari che opera sul territorio da oltre 45 anni e che interviene in tutte quelle circostanze dove è importante, più che farsi vedere o intervistare, avere una grande conoscenza e una grande tecnica per operare nell’ambiente spesso ostile della montagna accompagnati da un coraggio e un cuore generoso”.
Nella conduzione della Stazione, Zubani ha chiesto l’aiuto di diversi volontari. “Questo – dice Zubani – perché solo coinvolgendo le persone si può sperare di avere in futuro dei giovani disponibili a raccogliere il testimone per continuare questa tradizione di soccorso”.
In particolare sarà coadiuvato da: Fabrizio Silvestri per la gestione ordinaria della Stazione e per gli interventi di ricerca; Renato Gasparini, tecnico di soccorso, per le esercitazioni e gli interventi; Claudio Nassini per la gestione del soccorso piste in Pezzeda; Serafino Moretti, che sta frequentando il corso di Aspirante Guida Alpina, per la gestione dei turni al Centro operativo di Agnosine; Rinaldo Raza, il veterano, quale responsabile della presenza nelle manifestazioni sportive quali la Ciaspo luna, la Rampegada, il Valtrompia ski, la Ciaspo Golem.
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