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venerdì 29 marzo 2024 | 15:21
 Edizione del 14/12/2017
 
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GOCCE DI STORIA
ricerche e proposte di tradizioni e cultura locale a cura di Ados Fiordeo Sedaboni
Leggi l'articolo completo in forma testuale ( clicca qui )



GOCCE DI STORIA
( VERSIONE TESTUALE )

Delibera per “l’affrancazione del Capitale”
Nella scuola di S.Rocco
1771 gennaio 5 “giorno feriale “
Il Consiglio viene a conoscenza “con sommo raccapriccio” che non siasi per anco effettuata l’affrancazione del Capitale di piccole lire 500, che questa Comunità mantiene passivamente nella Veneranda Scola di S.Rocco di detto luogo; delibera per tanto in data 5 gennaio 1771, di procedere a tale “affrancazione”, cioè al saldo del debito contratto a suo tempo con la confraternita medesima utilizzando il “denaro de crediti esistente” presso i massari del Comune Francesco Piardi “Bonas”, Pietro Antonio Bernardelli e Cristoforo Richiedei e dando mandato ai consoli Antonio Piardi e Mattia Fada di esigere tali crediti e di dar esecuzione alla predetta delibera.

Un po’ di pane per i Capuccini di Iseo
1772 settembre 10 “giorno feriale”

Il Consiglio comunale delibera di concedere “alliCapucini di Iseo berlingotti 10 di pane”


Preghiera degli indiani Siox
Grande Spirito,la cui voce sento nel vento,
il cui soffio dà vita a tutto il mondo, ascoltami,
Io vengo davanti al Tuo volto come un Tuo figlio.
Ecco io sono debole e piccolo davanti a Te;
ho bisogno della Tua forza e della Tua sapienza.
Fammi gustare la bellezza del creato
e fa che i miei occhi contemplino il tramonto rosso porpora.
Le mie mani devono essere piene di rispetto
Per le cose del creato che Tu hai creato e per gli insegnamenti
che Tu hai nascosto in ogni foglia e in ogni roccia.
Io desidero la forza,
non per essere superiore ai miei fratelli
ma per poter combattere il mio più pericoloso nemico;
“me stesso.”
Fammi sempre capace di venire a Te con mani pure
e con sguardo sincero, affinchè il mio spirito
quando la vita svanirà come il sole al tramonto,
possa giungere a Te senza doversi vergognare


IL MIO NATALE TANTO TEMPO FA

La neve era alta già
Il vento soffiò e i fiocchi si confusero tra loro
Il vento soffiò ancora più forte
E i fiocchi divennero dei cristalli.
Come d’incanto il cielo si fece sereno
Ed ecco le stelle si confusero con i cristalli.
Poi il vento si fermò e apparve la luna
Che illuminò tutto,i monti e le case,
il campanile suonò dodici rintocchi
ERA NATALE
di Bregoli R.


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