<div style="background-color: none transparent;"><a href="http://www.agenparl.it" title="Agenparl News Widget">Agenparl News Widget</a></div>
venerdì 29 marzo 2024 | 06:41
 Edizione del 15/05/2019
 
 Prima pagina
 Elezioni Amministrative Elezioni al Parlamento Europeo
 Valtrompia
 Cooperativa l'aquilone
 IL GIORNALE DI LUMEZZANE
 Gocce di storia
 Armando Dolcini
 Associazione Artigiani
 CareDent
 Attualità
 Carta sprecata
 Spettacoli
 Inserzioni
 Edizioni precedenti
 Informazioni
 Contattaci
 Home page








DIRETTORE RESPONSABILE
Piero Gasparini
e-mail: direzione


REDAZIONE:
e-mail: redazione
Via San Carlo,5
Gardone V.T. (BS)
Tel/Fax 030 8913473


SEGRETERIA:
e-mail: segreteria


GRAFICA:
ACV – AGENZIA GIORNALISTICA E PUBBLICITARIA
e-mail: grafica




PUBBLICITÀ:
La raccolta è affidata alla ACVPG
Via San Carlo, 5
Gardone V.T. (BS)
Tel/Fax 030 8913473 –
E-mail: ACVPG





UN TRISTE ANNIVERSARIO

Leggi l'articolo completo in forma testuale ( clicca qui )



UN TRISTE ANNIVERSARIO
( VERSIONE TESTUALE )

Una macchina della polizia e una camionetta dei carabinieri si fermarono nel cortile di mio nonno.
Noi ragazzini tutti a correre verso quei lampeggianti luminosi.
Ci fermammo sulla soglia del cancello, incuriositi da tutti quegli uomini in divisa.
Dopo pochi minuti arrivò anche un'auto della RAI.
Cosa stava succedendo a Graticelle?
Ci sentivamo eccitati, come se stessimo partecipando a una serie TV. Gli ingredienti c’erano tutti: le forze dell’ordine, la televisione, i giornalisti.
Tutto quel trambusto ci fece dimenticare il vero motivo di quella che per noi era una meravigliosa rappresentazione.
Bastò lo sguardo di mio nonno a riportarmi con i piedi per terra.
Rientrai a casa, mi sedetti sulla poltrona con lo sguardo rivolto a terra.
Mi sentivo tremendamente in colpa, non so per quale motivo mi vergognai.

Ricordavo quel ragazzo, timido, inconcepibilmente timido: non l'avevo mai sentito pronunciare una parola. Ogni tanto giocava con noi a guardie e ladri. Si nascondeva così bene, ricompariva dopo ore, quando il gioco era ormai finito. Scappava sempre senza salutare, sembrava un essere invisibile, faceva di tutto per non farsi notare. C'era in lui qualcosa che trascendeva la semplice timidezza.
Suo padre era stato ucciso da una fucilata alle spalle sulla porta della stalla.
Rimasi basito a quelle parole di mio nonno. Ha confessato subito il figlio: “só stat mè, ghè la fàe piö”.
Un figlio che uccide il padre... mi sembrava fantascienza. Una storiaccia delle nostre valli che mi è rimasta appiccicata dentro. Un padre padrone violento nei confronti dei figli e della moglie.
Qualche tempo fa mi trovavo nell'officina meccanica di un mio caro amico. L’ho rivisto quel ragazzo ormai fattosi uomo, sempre uguale: timido, gli occhi rivolti a terra, biascicava qualche parola incomprensibile.
Il volto impaurito, rassegnato, spaventato; occhi imprigionati dalla paura di chi nella vita ha sempre e solo sofferto.

Io, come al solito, avevo capito troppo tardi. I giudizi, le parole della gente... bolle d’aria che si perdono nella vastità del cielo. Lo sguardo severo di mio nonno fu l’unico vero insegnamento.

Renzo Cominassi
(tratto da “ Racconti della Valtrompia”)


VALTROMPIASET certificata al Tribunale Ordinario di Brescia n° 41/2006 del 23/11/2006  -  Sito internet realizzato da InternetSol di Comassi Luca