Con enfasi degna di miglior causa il Comune ha deliberato a pochi giorni dalle elezioni amministrative il “piano colore” con l’obbiettivo di rivitalizzare, almeno cromaticamente, una disastrata via Zanardelli in centro storico. Durante un incontro pubblico ci era stato illustrato questo piano per la ritinteggiatura degli immobili. Naturalmente si sono ben guardati dall'informare i proprietari che prima di ritinteggiare bisogna procedere alla reintonacatura e togliere il marcio per evitare, dopo 3 mesi, di essere nelle condizioni attuali, e quindi i cittadini interessati tengano conto delle maggiori spese alle quali dovranno andare incontro. Poi ci hanno illustrato un piano pilota per la ristrutturazione di tre edifici nel centro storico, rimarcando che il progetto della ristrutturazione è stato fatto tenendo conto degli attuali regolamenti urbanistici, e quindi rapidamente approvabile. Poi hanno sollecitato eventuali privati interessati o imprese ad investire in questi progetti. Ma l'Amministrazione comunale fa il bene comune o fa l'immobiliarista? Inoltre il 37% degli elettori che hanno votato il cdx e anche altri inconsapevoli cittadini vorrebbero sapere: 1) quale criterio è stato usato per scegliere i tre immobili in questione? 2) a chi è ascrivibile attualmente la proprietà degli immobili oggetto del progetto pilota?
Rimaniamo in attesa di risposte convincenti e chiare. (lettera firmata)