In collaborazione con la Associazione “Palcogiovani” di Brescia lo spettacolo teatrale si tiene al Villaggio Prealpino nel Cinema Teatro S. Giulia Sabato 23 Febbraio alle 20,30 ed in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Marcheno la commedia viene presentata nell’Auditorium della Scuola media di Marcheno Domenica 24 Febbraio 2008 alle 15.

“È questa l’occasione per ricordare che le prime sette serate, nel cinema Teatro di Inzino, hanno superato la presenza di 2.500 spettatori – ricorda il Presidente della Associazione, Damiano Tira -. Tutto ciò grazie anche alla puntuale e sempre gradita informazione degli organi di stampa e comunicazione, che ringraziamo anche a nome del nostro pubblico che ha potuto trascorrere un’allegra serata e godere, come direttamente detto, assistendo ad un’ottima recitazione”.
È anche l’occasione per ricordare che nel corso della prima serata natalizia sono stati festeggiati lo scenografo, insegnate e pittore, William Fantini per il 25° anno di collaborazione e il decoratore Mauro Barbieri per il 10° anno.

La commedia, che la Compagnia inzinese ha presentato nel periodo natalizio 2007/2008, e che ora ripropone al Villaggio Prealpino ed a Marcheno, come sempre brillante/comica, in dialetto bresciano è dell’autore Stefano Godizzi.
Ogni anno una nuova commedia, questa è la ventottesima, oltre a quella recitata in collaborazione
con il cantautore Charlie Cinelli e il poeta dialettale Mahem (Massimo Pintossi). Esperienza più
che positiva con reciproca maturazione come ricorda sempre il Presidente Damiano Tira - che si è aggiunta all’abituale attività di volontariato dei Caicì.

Il titolo è “Aiuto! Ria la suocera”, il tema (della suocera) è stato trattato da scrittori e poeti, tra i quali Angelo Canossi che premetteva: … “ j-è miga töte, cóme sé dis, filade da ‘na róca…” (non sono tutte uguali).
Questa è una famiglia piccolo borghese, il capofamiglia è titolare d’azienda, la moglie casalinga,
un figlio momentaneamente assente e una cameriera a tempo pieno. Il carattere debole dell’uomo
in casa, impegnato negli interessi dell’impresa e la mancanza di scelte decise creano difficoltà alla
coppia.
Una famiglia vive e condivide ogni problema, l’entrata d’altri, comunque e chiunque siano,
crea interferenze nei rapporti maturati attraverso percorsi di convivenza, alla base dei
quali primeggia sempre l’amore che, nella frenesia del lavoro e degli impegni, passa in secondo piano.
In questo lavoro appaiono personaggi con problemi ed interessi personali che chiedono ad
altri la soluzione.

Godizzi, in modo divertente fa emergere alcuni malesseri della vita moderna come la solitudine e
l’egoismo; evidenzia il ribaltamento dell’ordine di alcuni valori: prima l’interesse, poi il lavoro e
per ultima la famiglia; sottolinea che l’ indecisione può solo ritardare e nello stesso tempo
aggravare una situazione.
Ogni soluzione si trova attraverso il dialogo razionale ed aperto, magari dopo una animata
discussione chiarificatrice che, consente la ripresa del tranquillo e affettivo rapporto quotidiano.