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 Nr.4 del 03/03/2008
 
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Diego Zubani in partenza per il Tibet
È imminente la nuova partenza per terre himalayane dell’alpinista valtrumplino Diego Zubani: In programma la salita del monte Cho Oyu di 8.201 metri


   Diego Zubani



   Il fascino del Cho Oyu


Tra le montagne più affascinanti della catena himalayana, la più occidentale della triade che racchiude la Dea Madre della Valle e dei Venti (il Chomolungma o Monte Everest), la Dea del Turchese si eleva lungo il confine nepalese-tibetano anticipando per il viaggiatore che giunge da ponente la grande mole delle più alte montagne della terra, l'Everest (8848 m), il Lothse (8516 m) e il Makalu (8463 m.
Il Cho Oyu è sesto in altezza misurando 8201 metri.
Toccarne la vetta significa affacciarsi sulle più grandi montagne del mondo.

Conosciuto per le sue diverse esperienze alpinistiche sulle montagne più alte di tutti i continenti, Zubani è attivo all’interno del C.A.I. di Gardone V.T., come istruttore della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo e del Soccorso Alpino dove ricopre da poco la carica di Capo Stazione della Valle Trompia.
Molteplici le salite sulle montagne dei vari continenti. Ricordiamo solo l’ultima, effettuata nell’ottobre 2006, allorché con l’amico GinCarlo Bertussi ha raggiunto la vetta dell’Ama Dablam, difficile montagna alta 6850 metri nel Nepal.
In Tibet, l’obiettivo dell’alpinista valtrumplino è il Cho Oyu che con i suoi 8.201 metri è la quinta montagna più alta della terra.

Zubani è già stato al Cho Oyu nel 1996, sua prima esperienza ad un 8000.

“Di quella spedizione ricordo che, nel tentativo alla vetta, dopo una prima notte passata al Campo 1 a 6400m., sono rimasto bloccato dalla bufera, da solo per tre notti, al campo due a 7050 m – ricorda Zubani -. Ho raggiunto il quinto giorno il campo tre a 7600 metri ed il giorno successivo partito per la cima, dopo il passaggio chiave della fascia rocciosa a circa 7900 metri, sono stato investito da una bufera che in poco tempo ha messo neve per oltre 70 cm. Dal punto massimo raggiunto sono sceso, trascinandomi nella neve che arrivava, in alcuni punti al bacino, fino al campo base 2.500 metri più in basso dove sono giunto alle ore 23,00 dopo circa 18 ore di estenuante cammino. È stata un’esperienza dura e al contempo entusiasmante”.

Quest’anno Zubani non farà la consueta sosta a Kathmandu, ma raggiungerà Pechino, dove potrà passare alcuni giorni visitando questo paese per lui sconosciuto, attratto soprattutto dalla muraglia cinese.
Da Pechino con il treno, opera colossale realizzata dai cinesi in brevissimo tempo e inaugurata circa due anni fa, arriverà in due giorni a Lhasa capitale del Tibet.
Sarà sicuramente un viaggio interessante in luoghi da lui – e non solo - mai visitati.
Giunto a Lhasa ha inizio la spedizione vera e propria che in circa cinque giorni di viaggio con fuoristrada e a piedi, con alcune brevi salite di acclimatamento lungo il percorso, porterà Diego Zubani al Campo base del Cho Oyu a 5600 metri.

Qui avrà a disposizione circa 27 giorni per prepararsi al meglio e tentare di raggiungere la cima di questo colosso Himalayano. Con lui in questa avventura ci sarà un portatore tibetano, che avrà il compito di aiutarlo nell’attrezzare i campi alti.

Questa spedizione è stata patrocina dalla Sezione del C.A.I. di Gardone V.T. e finanziata da molti “amici sponsors” e da tanti amici e conoscenti che hanno acquistato la giacca in Pile con il logo della spedizione.


Per capire come viene effettuata la salita ad un ottomila di seguito ecco quale sarà il programma di massima di Zubani:

15 aprile - Arrivo a Lhasa 4800 m.; 16.04 Lhasa – Salite di acclimatamento a circa 5.500 m.; 17.04 Gyantze - Salite di acclimatamento a circa 5.500 m. ; 18.04 Xigatze;
19.04 Tingri - Salite di acclimatamento a circa 6.000 m. ; 20.04 Campo Base Cinese 5100 m.; 21.04 Campo Base Cinese - Salite di acclimatamento a circa 6.000 m.; 22.04 Trekking Campo Base Avanzato 5300 m. ; 23.04 Trekking Campo Base avanzato; 24.04 Campo Base 5600m.; 25.04 Campo 1 - 6300 m. trasporto materiale e allestimento campo rientro C.B.; 26.04 Campo Base giornata riposo; 27.04 Campo 1 - 6300 m. trasporto materiale e dormire; 28.04 rientro da Campo 1; 29.04 Campo Base giornata riposo; 30.04 Campo 1 - 6300 m.; 01.05 Campo 2 - 7.050 m. allestimento C. 2 e rientro C.B.; 02.05 Campo Base giornata riposo
03.05 C.ampo 1 - 6300 m.; 04.05 Campo 2 - 7050 m.; 05.05 Campo 3 – 7.600 m. allestimento campo e dormire; 06.05 rientro Campo Base; 07.05 Campo Base giornata riposo; 08.05 Campo Base giornata riposo; 09.05 Campo 1 - 6300 m.
10.05 Campo 2 - 7050 m.; 11.05 Campo 3 - 7600 m.; 12.05 VETTA - 8.201 m. e rientro Campo 1; 13.05 Campo 1 rientro Campo Base; 14.05 Campo Base giornata riposo; 15.05 Campo 1 – 6.300 m. - nuovo tentativo in caso di primo non riuscito; 16.05 Campo 2– 7.050 m.; 17.05 Campo 3 – 7.600 m.; 18.05 VETTA 8201 m . rientro Campo 1 - 6300 m.; 19.05 Trasferimento Campo base Cinese; 20.05 Trasferimento a Kathmandu.


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