Il nostro progetto, per garantire una formazione permanente, ha previsto la costruzione, su un terreno messo a disposizione dai Camilliani, di una sala informatica, di una sede per la cooperativa e di un ciber cafè aperto a tutta la popolazione del villaggio. L’associazione ha finanziato la costruzione delle strutture, l’acquisto di 12 computer e delle stampanti, dei programmi per la contabilità e di Skipe per tenersi in stretto contatto con l’associazione e con tutti i collaboratori che hanno transitato, e sono molti, da Nanoro. Si sono fatti due corsi di formazione per due gruppi di quindici persone ed altre ancora ci stanno sollecitando per organizzarne dei nuovi. La maggioranza dei partecipanti al corso sono state donne.
Alla conclusione del progetto, fine gennaio primi febbraio, in occasione della visita per l’avvio dell’attività di conservazione dei prodotti sottovuoto, dopo aver verificato che, grazie ai risparmi avuti sulle previsioni progettuali, dovute alla disponibilità di persone e soci che hanno dato il loro contributo in modo volontario, su richiesta delle donne abbiamo avviato altri due corsi per l’uso del computer e due corsi per la coltivazione della pianta Jatrophia Curcas. Questo secondo corso, per due gruppi di dodici donne, ci è stato sollecitato dal rappresentante governativo della forestazione. Questa pianta produce delle bacche che spremute, più o meno alla maniera dell’olio d’oliva, danno del biodiesel. Per una paese come il Burkina Faso che non ha petrolio, non ha energia elettrica da corsi d’acqua, è questa un’opportunità che il governo sta sostenendo. Questo paese è a rischio di desertificazione e questa pianta, che vive anche con poca acqua, oltre a contribuire a fermare la desertificazione contribuirà anche alla produzione di energia pulita con il biodiesel. In accordo con il responsabile della forestazione e con due esperti di questa coltivazione, si sono organizzati due corsi di formazione che prevedono anche delle prove pratiche che consistono nel piantare 4.000 piante intorno alla recinzione della nostra area adibita a orto-coltura.
La nostra associazione, nel 2007, non si è limitata a svolgere una intensa attività in Burkina Faso ma ha anche proceduto a:
- Organizzare a Gardone , Lumezzane e Lodrino 5 corsi di formazione per extra comunitari, dei quali due di alfabetizzazione di base e i rimanenti di formazione professionale (badanti e igenizzatori);
- Due feste interculturali;
- Allestito la nuova sede messa a disposizione, in comodato gratuito, dalla famiglia Mari in Via Zanardelli ed inaugurazione della stessa in occasione del rebelot con predisposizione di gadget e acquisto di materiale per vendite di autofinanziamento e promozione dell’immagine associativa;
- Partecipato al vivi no profit, organizzato dal terzo settore al palatenda di Brescia nel mese di ottobre;
- Partecipato all’iniziativa del comune di Sarezzo, Creatività al Femminile, con uno stand informativo;
- Realizzato un concorso nelle scuole superiori di Gardone per una conoscenza del Burkina (incontri in tutti gli istituti con il collegio docenti, incontri di classe);
- Raccolto fondi per la campagna contro la meningite che ha devastato la popolazione del Burkina;
- Predisposto il Sito Web dell’associazione e predisposizione di articoli, dépliant e interviste comparsi sui giornali locali;
- Partecipato a vari incontri, con il Gruppo Missionario giovanile di Marcheno;
- Incontrato il gruppo missionario di Castenedolo;
- Organizzare un corso di francese per soci aperto anche ad esterni all’associazione;
- Partecipare alla festa delle associazioni gardonesi ed alla consulta delle associazioni;
- Incontrato le associazioni Burkinabé di Gardone mettendo a disposizione la nostra sede per i loro incontri;
- Partecipato al tavolo tecnico sull’immigrazione presso la Comunità Montana ed alle riunioni del costituendo forum del terzo settore di Valle.


Le iniziative hanno avuto la funzione di allargare la conoscenza dell’attività dell’associazione, di diffondere una maggiore consapevolezza sui temi dell’intercultura e aumentare la sfera degli aderenti all’associazione. Si evidenziano le spese più significative sostenute per le realizzazioni a Nanoro in Burkina: