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martedì 07 maggio 2024 | 21:25
 Nr.9 del 21/04/2008
 
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Mamme, siete per il “ciuccio” o no?
Il succhietto: un prezioso alleato da utilizzare correttamente. La suzione costituisce uno dei primi ed importanti momenti d’apprendimento neuromuscolare che inizia quando il bimbo è ancora nell’utero materno (“analisi della letteratura scientifica internazionale”)


  


Succhiare è dunque un istinto naturale che permette al bambino di nutrirsi e quindi di sopravvivere. Ma soddisfa anche un’esistenza psicologica di rassicurazione e di gratificazione del neonato, calmandolo e tranquillizzandolo. È quindi una necessità che non è possibile trascurare.
La suzione del pollice invece può causare danni, in quanto il dito esercita una pressione più intensa sui denti e sul palato, è più ingombrante ed è difficile dimetterne l’abitudine. Inoltre secondo un recente studio pediatrico, l’utilizzo del succhiotto durante il sonno può concorrere a ridurre il rischio di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome o “morte in culla”): per motivi legati alla respirazione ed alla soglia di risveglio, condizionati dall’uso del succhietto.

È importante però seguire alcune semplici indicazioni sul corretto utilizzo di questo prodotto.
È molto importante non utilizzare il succhietto con sostanze dolci per prevenire la carie e per non abituare il bambino fin da piccolo a sapori troppo dolci. Si consiglia di limitare il tempo giornaliero di utilizzo fino a quando l’allattamento al seno sia ben avviato e in caso di momentaneo calo della produzione di latte. È da evitare l’uso del succhietto quando è evidente il desiderio di comunicare del bambino. È bene ridurre l’uso del succhietto in caso di otite media ricorrente e di malocclusione dentaria evidente.

Ma per ottimizzare i benefici ed evitare interferenze dannose alla bocca, oltre all’uso corretto, sono determinanti le caratteristiche del succhietto. La tettina dovrà essere sottile per favorire la corretta chiusura della bocca, dovrà assecondare la posizione naturale della lingua che in condizioni di riposo si appoggia spontaneamente sul palato. Dovrà avere un ingombro adeguato alle dimensioni del palato, adatto all’età del bambino per permettere alla lingua di conservare il suo spazio. L’appoggio delle labbra morbido e leggermente convesso garantirà una suzione confortevole e più naturale. Il succhietto dovrà essere realizzato in materiale estremamente morbido che si adatti facilmente all’anatomia della bocca. Dovrà essere elastico per riprodurre la capacità di estensione del capezzolo.
Perché preferire il caucciù nella scelta di succhietti?
Il caucciù è un materiale naturale e, per le sue qualità quello che più si adatta alla forma e ai movimenti della bocca del bambino. È ideale per la sua crescita, il caucciù è particolarmente elastico, si allunga facilmente e altrettanto ritorna alla forma iniziale. Il caucciù è ideale perché è così morbido che si comprime con una minima pressione, si adatta alla bocca, è delicato al tatto e non infastidisce il bambino. Per ogni mamma e per il suo bambino, la sicurezza è un requisito fondamentale. Il caucciù con il quale sono realizzati i succhietti è sicuro perché, grazie alla sua struttura, resiste tenacemente alle sollecitazioni, ai morsi, non lacerandosi neppure allo spuntare dei dentini.
Il bambino sente il bisogno di un contatto caldo. Il caucciù è il materiale che trasmette naturalmente e velocemente il calore del latte. Come tutte le cose naturali, i prodotti in caucciù mantengono le proprie qualità grazie ad alcune semplici accortezze: non esporre direttamente alla luce solare e a fonti di calore, conservare in luogo fresco ed asciutto e usare l’igiene quotidiana.
È consigliata la sostituzione del prodotto in caso di modificazioni evidenti.
Si tratta di un deterioramento assolutamente normale e significa semplicemente che la natura ha fatto bene il suo dovere fino in fondo.

Allora sono stata chiara? Cosa avete scelto per la salute del vostro bambino? Il “ciuccio” o no?

Aicha Laribi




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