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 Nr.13 del 09/06/2008
 
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La ''cultura'' della sicurezza
Nella Sala Consiglio di Palazzo Broletto, sede della Provincia di Brescia, è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa in materia di sicurezza nel settore delle costruzioni edili


   Aristide Peli


Considerato che nel territorio bresciano la situazione degli infortuni sul lavoro rimane critica, Provincia di Brescia, Inail, Università degli Studi di Brescia, Collegio Costruttori Edili di Brescia, C.A.P.E. di Brescia, S.E.B., C.P.T. di Brescia ed associazioni sindacali hanno ritenuto importante convogliare proposte progettuali e risorse finanziarie in un unico piano operativo coordinato che avvii un percorso di studio, formazione/informazione e monitoraggio della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore delle costruzioni. La firma del protocollo d’intesa è stato il momento formale di avvio delle attività previste per raggiungere l’obiettivo di aumentare la “cultura della sicurezza” nel settore edile

All’incontro, per la sottoscrizione del protocollo d’intesa, in sede di Amministrazione provinciale, sono stati presenti: Alberto Cavalli (Presidente della Provincia di Brescia), Aristide Peli (Vicepresidente della Provincia di Brescia e Assessore provinciale al Lavoro, Attività produttive e Centri per l’Impiego), Giampaolo Mantelli (Assessore all’Istruzione Provincia di Brescia, Francesco Barela (INAIL - Direttore Regionale Lombardia), Augusto Preti (Rettore UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA), Giuliano Campana (Collegio Costruttori Edili), Antonio Lazzaroni (Feneal-Uil Filca-Cisl Fillea-Cgil).




PIANO OPERATIVO COORDINATO


Allo scopo di perseguire gli obiettivi indicati nel protocollo d’intesa firmato tra le parti, si propongono le iniziative sotto esposte (attività 2008 / 2010) con lo scopo precipuo di elevare la cultura della sicurezza e diminuire il numero degli infortuni nei cantiere edili.

a) Iniziativa di formazione dei datori di lavori e dei preposti di cantiere
L’iniziativa si propone lo scopo di accrescere la cultura della sicurezza ed ottenere significative ricadute sulle maestranze di cantiere. Si propone una formazione teorica rivolta ai datori di lavoro e ai loro preposti di cantiere da articolarsi in 8-16 ore teorico – pratiche sulle tematiche riguardanti le cause dei più comuni infortuni. In particolare lavori in quota, prevenzione delle cadute dall’alto, lavori con l’utilizzo di macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ecc.
Queste ore potranno essere integrate con una seconda parte informativa sulle metodologie di prevenzione dei rischi e sulle novità normative e gli adempimenti normativi necessari.
Tali iniziative dovranno essere disseminate sul territorio, portandole il più vicino possibile alla sede delle imprese, al fine di coinvolgerne il maggior numero, anche attraverso l’incentivo economico attuabile a mezzo degli sconti contributivi previsti dalla normativa per le imprese virtuose a livello di sicurezza.
L’Inail si impegna a sviluppare inoltre ogni utile informativa, attività di consulenza e assistenza alle imprese edili per quanto attiene alle domande per l’erogazione dei finanziamenti alle imprese in conto interessi e conto capitale, previsti dai bandi ISI nazionali.
Tenuto altresì conto del fatto che l’attuale formulazione dei bandi in parola non sembra attagliarsi allo specifico campo edile è impegno della D.R. Inail attivarsi nei confronti della competente Direzione Generale per proporre modifiche migliorative.

b) Formazione o seminari tematici di aggiornamento per i liberi professionisti
Rivolto a professionisti che esercitino nel campo della sicurezza, propone una iniziativa formativa che possa, con il coinvolgimento della facoltà di Ingegneria, proporre come tematica di aggiornamento procedure per meglio omogeneizzare la sicurezza con il livello tecnologico della realizzazione dell’opera. Dovrà evidenziale la necessità che i professionisti integrino meglio la loro opera con l’impresa esecutrice predisponendo procedure integrate con la gestione tecnologica del cantiere.
Come nel caso precedente anche tali iniziative dovranno essere il più possibile disseminate sul territorio e pubblicizzate attraverso il coinvolgimento degli ordini professionali.


c) Istituzione di un corso specifico sulla sicurezza in edilizia da inserire nel piano di studi dei corsi di laurea di ingegneria civile presso la facoltà di Brescia
Tale corso dovrà essere il più possibile aderente alla realtà e alle dimensioni dei cantieri edili bresciani e possibilmente prevedere periodi di stage presso aziende dimensionate segnalate del Collegio Costruttori Edili.

d) Realizzazione di un master universitario post-laurea
Master post laurea di primo livello per esperto progettista della sicurezza in edilizia tenuto presso la facoltà di Ingegneria di Brescia.
Il master sarà finalizzato alla creazione di una figura professionale con ampie competenze in materia di sicurezza, che potrà prestare la sua opera sia per le committenze sia per le imprese edili.


e) Proposta di studio di miglioramento delle buone prassi di sicurezza
L’iniziativa si propone di confrontare la situazione italiana con la situazione di altri paesi dell’Unione Europea, e in particolar modo con il Regno Unito, nel quale partendo da una situazione anche peggiore di quella Italiana, in breve tempo si sono ottenuti significativi miglioramento delle condizioni di sicurezza nel settore.
Tale progetto di studio potrebbe essere realizzato attraverso un partnerariato internazionale, anche nell’ottica di un progetto di studio internazionale da richiedere a finanziamento dell’Unione Europea, e una rete di soggetti omologhi ai proponenti in altri stati europei.

f) Seminari tecnici e incontri con aziende produttrici
Destinati alle imprese e miranti a far conoscere la possibilità di miglioramento dei livelli di sicurezza sia attraverso l’applicazione di buone prassi sia in conseguenza di miglioramenti tecnologici di materiali e attrezzature da utilizzare nei processi produttivi.
Gli incontri potranno avere la veste di seminari tecnici con la partecipazione sia di aziende sia di professionisti, con lo scopo di diffondere la conoscenza di strumenti ed attrezzature tecnologicamente avanzate che possano fare apprendere alle imprese e ai progettisti metodologie e processi produttivi adatti a lavorazioni efficienti e migliorative dei livelli di sicurezza dei lavoratori.
Potranno essere coinvolte primarie aziende in campo nazionale o estero che siano portatrici di novità ritenute importanti nel settore edilizio.

g) Creazione di un team di esperti in materia di sicurezza di cantiere
Il team potrà effettuare consulenze e assistenze dirette presso i cantieri edili e verrà contattato dalle imprese e dai professionisti in caso di necessità. Svolgerà un’efficace azione di suggerimento sia a livello di progettazione dei livelli di sicurezza sia di intervento diretto in fase di realizzazione nei cantieri della provincia. La composizione del team e le sue funzioni dovranno essere discusse e stabilite tra le parti firmatarie dell’accordo.


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