I candidati hanno risposto all’Amministrazione comunale inviando 43 domande per ottenere la borsa di studio e 17 richieste di premiazione della propria tesi di laurea finale presentata nel 2007. Come ogni anno sono stati premiati 13 ragazzi meritevoli insigniti di un assegno di studio e 5 laureati che hanno ricevuto un riconoscimento per l’elaborato finale.
All’evento, che si è tenuto nella mattina di sabato 14 giugno al teatro Odeon, erano presenti, tra gli altri, l’assessore all’Istruzione Stella Zani, il vicesindaco e assessore alla Cultura, Giorgio Zani e il segretario della Confartigianato Unione di Brescia, il dott. Saia. L’Assessore all’istruzione ha parlato di un forte connubio tra studio e sacrificio, oltre a ringraziare gli studenti, invogliandoli a trasporre ciò che hanno imparato nei centri universitari verso le proprie attività lavorative.
Le istituzioni hanno premiato 13 studenti universitari (con una media di voti conseguiti tra il 28 e il 30 e lode) con borse di studio di diverso valore.
Viviana Bertanzetti, Cristina Bianchi, Elisabetta Bonomini, Lara Corli, Alessandra Doria, Elisa Maria Gallia. E ancora, Veronica Ghidini, Luca Montini, Venere Roberta Notaro, Angela Ottelli, per chiudere con Denni Pè, Evelina Scarlata e con Ruggero Strabla.
L’evento, promosso anche dalla biblioteca civica “Felice Saleri” del Comune valgobbino, è proseguito con l’attestazione di un riconoscimento ad una tesi di laurea riguardante Lumezzane e il rapporto con l’impresa. Il segretario della Confartigianato di Brescia, Saia, ha premiato Roberta Bertoli, che si è laureata all’università Cattolica di Brescia, in Esperto linguistico d’impresa, con una tesi dal titolo: “Economia e impresa a Brescia negli anni ’70: il caso di Lumezzane”. La buona ricerca giornalistica, la completa attività di studio, oltre alla volontà di considerare l’attività industriale e artigianale del comune valgobbino, sono state le principali motivazioni che hanno portato alla premiazione di quest’elaborato finale. Saia ha, fra l’altro, detto dell’importanza delle piccole imprese verso l’economia valgobbina e valtriumplina.
Successivamente sono stati premiati i laureati del 2007 con il riconoscimento “Città di Lumezzane” per le migliori tesi mandate alla commissione che le ha giudicate. La tradizione ha sempre visto 4 tesi di laurea, ma quest’anno se n’è aggiunta un’altra, alla pari. Per quanto riguarda la laurea triennale, Roberta Bianchi è stata la prima ad essere premiata. La candidata valgobbina ha conseguito il diploma all’Università degli studi di Brescia, nel corso di Biotecnologie della facoltà di Medicina e chirurgia. La sua tesi scientifica su un recettore nucleare con riferimento ad un tubo TBX le è valso il riconoscimento. Elisa Saottini, che ha ottenuto la laurea in Attività turistiche e valorizzazione culturale del territorio all’università Cattolica di Brescia, ha ottenuto il premio per la sua tesi sul rapporto tra cultura e turismo e le politiche commerciali connesse. Un elaborato che ha impressionato la commissione, tanto da volerla proporre in futuro in centri scolastici ed educativi.
Per quanto riguarda gli altri tipi di laurea, sono stati premiati Roberta Toninelli, Francesco Spagnuolo e Paola Giusteri. La prima, laureata in matematica all’università Cattolica di Brescia, ha scritto una tesi su un modello numerico che riesca a tradurre i movimenti del muscolo cardiaco, mentre Spagnuolo ha realizzato una tesi scientifica sugli effetti della chirurgia sull’anca, che gli è valso la laurea all’università degli studi di Brescia. Infine, Paola Giusteri, che si è laureata in scienze della formazione primaria alla Cattolica bresciana, è stata premiata per la sua tesi su “gli strani giochi geometrici del signor M.C.Asher” e il suo utilizzo per un progetto educativo.
Tutti gli elaborati sono stati premiati per la loro possibile connessione nelle attività pratiche e lavorative. “Sono più soddisfatto di premiare voi studenti, che inaugurare una grande opera pubblica”. È stato questo il commento del vicesindaco Zani rivolto agli studenti, puntando sul tema della passione e sul tradurre la cultura del sapere nella cultura del fare. (f.z.)