SABATO 22 MAGGIO è prevista la partenza da Pezzaze in pullman GT alle ore 5.30 con arrivo a Sondrio per una breve visita.

La città possiede tuttora importanti vestigia del suo passato, il centro storico, percorso dalla via Scarpatetti, o in sondriese Scàrpatec, il Castel Masegra, palazzo trecentesco rimaneggiato e usato nei secoli nei più svariati modi e che possiede due torri e un portale del XV secolo, la chiesa collegiata dedicata ai Santi patroni dell'urbe, Gervasio e Protasio con il campanile in pietra grezza.

Partenza per Teglio, il paese dei pizzoccheri, e visita guidata al Palazzo Besta, con i suoi affreschi cinquecenteschi raffiguranti le storie dell’Orlando Furioso.

Oltre alla Torre, imperdibile belvedere e simbolo della cittadina, alla chiesetta di S. Pietro, risalente all’anno Mille e alla chiesa di S. Eufemia, risalente al XII secolo, il vero gioiello di Teglio è costituito dal Palazzo Besta, oggi museo nazionale.
Antica e maestosa dimora nobiliare valtellinese del Cinquecento, è una delle testimonianze di un’epoca protesa alla ricerca del bello e all’amore per la vita. Sul cortile interno si affaccia un loggiato decorato con episodi dell’Eneide. All’interno ci sono molte sale affrescate tra cui quella della Creazione con l’affascinante planisfero. Al piano terra è inoltre allestito l’Antiquarium Tellinum che raccoglie remote testimonianze della civiltà e dell’arte valtellinese.

Breve visita della cittadina e partenza per Bianzone. Pranzo degustazione con dimostrazione della lavorazione del pizzocchero nella tenuta La Gatta

Costruita 500 anni fa, in origine era un convento domenicano, per molto tempo luogo di preghiera e meta di pellegrinaggi votivi. Negli anni, divenne la residenza estiva della nobil famiglia De Gatti, proveniente dal Comasco, la quale diede nome al borgo. Oggi il borgo La Gatta è il tempio di degustazione dei vini Triacca.

Segue la visita alla cantina del monastero.

Partenza per Tirano per la visita alla Basilica Madonna di Tirano, con il pregevole organo del ‘600.

All’alba del 29 settembre 1504, festa di S. Michele, la Madonna apparve al tiranese Beato Omodei, promettendo la cessazione della pestilenza che colpiva il bestiame, qualora fosse stato costruito un tempio in Suo onore, esattamente nel punto in cui era apparsa. Papa Pio XII, nel 1946, proclamò la Beata Vergine di Tirano “speciale patrona celeste di tutta la Valtellina.

Sosta al Punto Valtellina Tirano per assaggi di bresaola e salumi vari con possibilità di acquisto di prodotti tipici

Partenza per Grosio. Sistemazione in Hotel*** sup. con possibilità di accedere al Centro Wellness. Cena degustazione e serata libera.



DOMENICA 23 MAGGIOColazione in hotel e poi la partenza per Tirano, dove si prenderà il celeberrimo Trenino Rosso del Bernina, patrimonio mondiale UNESCO, su vagoni panoramici con destinazione ST. Moritz.

Il treno, composto da moderne e confortevoli carrozze, propone un viaggio mozzafiato su pendenze del 70 per mille, senza cremagliera, sino ad un’altitudine di 2.253 m s.l.m., cosa unica in Europa.

Visita libera per ST. Moritz con pranzo in ristorante sul lago.

St. Moritz è uno dei luoghi di vacanza più famosi e rinomati al mondo: chic, elegante ed esclusivo. Qui, a 1856 m s.l.m. il sole splende 322 giorni l’anno. Il luogo è conosciuto anche per le sue fonti salutari, note da oltre 3000 anni.

Tempo a disposizione per lo shopping. E infine la ripartenza con il Bernina Express per Tirano. Degustazione del chisciöl e della bresaola di Tirano. Rientro con arrivo in serata