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 Nr.9 del 26/04/2010
 
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La delusione del popolo bresciano
La Regione Lombardia ha la sua Giunta con assessori scelti e nominati dal presidente Roberto Formigoni: è deluso il popolo bresciano che nelle passate legislazioni ha avuto cinque rappresentanti in Giunta


   Monica Rizzi


Ora uno solo. La leghista Monica Rizzi, di Darfo, delegata allo sport, richiesta in persona da Bossi padre. C'è anche un sottosegretario fra i cinque nominati da Formigoni non è ben chiaro con quale criterio e per quali meriti. Si tratta dell'ex presidente della Provincia di Brescia, Alberto Cavalli, con incarico all'Università. Se è vero che il Presidente della Regione ha voluto decidere nel principio che i suoi assessori devono essere in mezzo alla gente, c'è però da domandarsi come farà la signora di Darfo, della quale è noto l'impegno sociale, a mantenere una presenza costante fra il milione e passa di residenti nel Bresciano. Evidentemente qualcosa non ha funzionato nei rapporti tra il Pirellone milanese ed i rappresentanti bresciani del maggior partito del centrodestra nostrano. Il movimento della Lega Nord ha ottenuto la sua parte com'era nella logica dei rapporti tra alleati che gli elettori hanno votato. Ma il Pdl? I meglio informati commentando che le “diatribe” interne agli azzurri votati nel Consiglio Regionale hanno determinato le decisioni del Presidente, incurante del fatto che Parolini, Nicoli e la Peroni hanno ottenuto una gran quantità di voti nell'urna. Invece sono tutti destinati a ruoli minori. Consiglieri regionali e, forse, qualche presidenza di commissione. Staremo a vedere.
Intanto cinque assessori sono assegnati alla Lega Nord (erano tre), più un sottosegretario; 11 al Pdl, due dei quali in quota An e quattro vicini a Comunione Liberazione, più tre sottosegretari. Una sola donna, la bresciana del Carroccio Monica Rizzi unica rappresentante della nostra provincia nella Giunta. La Vicepresidenza, che per due legislature fu di Viviana Beccalossi (ora coordinatrice del Pdl bresciano) è stata assegnata, come previsto, al leghista Andrea Gibelli, che ha anche la delega all'Industria, all'Artigianato e all'Edilizia e Cooperazione. Marcello Raimondi (Pdl-Cl) è delegato ad Ambiente, Energia e Reti; Giulio De Capitani (Lega) Agricoltura; Romano Colozzi (Pdl-Cl) Bilancio, Finanze e Rapporti istituzionali; Domenico Zambetti (ex Udc e Nuova Dc, ora Pdl) la Casa; Stefano Maullu (Pdl) Commercio, Turismo e Servizi; Massimo Buscemi (Pdl) Cultura e Giovani; Giulio Boscagli (Pdl-Cl) Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; Raffaele Cattaneo (Pdl-Cl) Infrastrutture e Mobilità; Gianni Rossoni (Pdl) Istruzione, Formazione e Lavoro; Romano La Russa (Pdl-An) Protezione civile, Polizia Locale e Sicurezza; Luciano Bresciani (Lega) la Sanità; Carlo Maccari (Pdl-An) Semplificazione e Digitalizzazione; Alessandro Colucci (Pdl) Sistemi verdi e Paesaggio; Monica Rizzi (Lega) lo Sport; Daniele Belotti (Lega) Territorio e Urbanistica. I sottosegretari sono Francesco Magnano (Attrattività e Promozione del territorio), Paolo Alli (Attuazione del Programma ed Expo 2015), Massimo Zanello (Cinema), Alberto Cavalli (Università e Ricerca).

Tutte, certamente, brave persone, Ma, salvo un paio, sconosciute ai bresciani convinti di essere destinatari di una punizione. Quale? Lo spieghi il presidente Formigoni che ha detto: "La scelta degli assessori è stata compiuta con il criterio di garantire al meglio il compito di realizzare per intero il programma di governo che ci è stato riconsegnato firmato e controfirmato dai cittadini. L'obiettivo è anche quello di saper rispondere al meglio alle nuove sollecitazioni, domande e opportunità che ci verranno segnalate dal territorio". Ed ha aggiunto che "…nessun consigliere deve sentirsi meno considerato o apprezzato per il fatto di non essere stato scelto per la Giunta. Quanto alle esigenze di rappresentatività delle province, va ricordato che nessun Assessore risponde ad un singolo territorio ma tutti insieme rispondiamo alle esigenze di tutta la Lombardia". Belle parole, ma serve il dono dell'ubiquità. La Lombardia è territorio dalle dimensioni che eguagliano quelle di uno stato non solo per estensione territoriale ma anche per densità di abitanti.

Franco Piovani


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